Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

1877

La rivista letteraria "Pagine sparse"

Nei primi mesi del 1877 Abdon Altobelli (1849-1909) fonda “un piccolo opuscolo mensile” dal titolo “Pagine sparse”.

Giornalista e scrittore, uomo di vasta cultura animato da una profonda fede nel progresso umano, Altobelli collabora con la Lega per l‘Istruzione del Popolo diretta da Giosue Carducci, di cui è stato allievo.

Il periodico, che si occupa “di scienze, lettere, arti e scuole“, è stato concepito ai tavoli del Caffé delle Scienze assieme a un gruppo di giovani intellettuali desiderosi di rinnovare “la buona tradizione letteraria di Bologna“.

Tra essi vi sono Edoardo Alvisi, Lodovico Mattioli, Ugo Brilli, Ugo Bassini, Federico Marzocchi, Roberto Della Cella, Pellegrino Matteucci, Luigi Lodi, Carlo Malagola, Giuseppe Barbanti.

Nato “dopo lunga incubazione” “Pagine sparse” si dimostra battagliero sul piano letterario come in politica. Gode dell’appoggio e della collaborazione di protagonisti della cultura cittadina, quali Olindo Guerrini, Enrico Panzacchi e soprattutto Giosue Carducci.

In aprile Giovanni Pascoli vi pubblicherà le prime poesie della raccolta Myricae (Sul mio seno non getta aurei bagliori, due sonetti dal titolo A suor... e Il maniero), in ottobre la Ballata per Sandor Petofi, poeta e patriota ungherese.

Nel numero del 21 luglio 1878 appariranno versi di Carducci dal titolo Colloqui con gli alberi, che trattano dell’amata Maremma, “dolce e triste paese”. Nel numero del 22 settembre 1878 il professore toscano riporterà alcune letture tenute a Bologna nel 1871 “a benefizio dei feriti garibaldini nella campagna dei Vosgi”.

A pochi mesi dall‘esordio, la rivista ingrandirà il formato e diventerà quindicinale. Infuriando la polemica sulle Odi barbare di Carducci e i Postuma di Guerrini (Stecchetti),  prenderà decisamente posizione, schierandosi “a favore del verismo nell’arte e nella letteratura”.

Dal luglio 1878 al dicembre 1879 continuerà le pubblicazioni sotto la direzione di Luigi Lodi (1856-1933), cambiando nome in “Preludio“.

Dopo il trasferimento ad Ancona si chiamerà “Preludio (pagine sparse)”. Un giornale concorrente - e assai malevolo - giudicherà il doppio titolo di cattivo auspicio, essendo “ereditato da due giornali morti anch'essi senza aver rivelato uno scrittore né buono né mediocre".

Approfondimenti
  • Nicola Bernardini, Guida della stampa periodica italiana, Lecce, Tipografia editrice salentina, 1890, pp. 311, 319-321
  • Giosue Carducci, Poesie, a cura di William Spaggiari, Milano, Feltrinelli, 2007, p. 142
  • Dizionario biografico degli scrittori contemporanei, diretto da Angelo De Gubernatis, Firenze, Successori Le Monnier, 1879, p. 31
  • Giorgio Pannunzio, Cittadino del cielo: De Bosis poeta tra modernità e tradizione, Raleigh, North Carolina, Lulu Press, 2014, p. 13
  • Paolo Zincada, Bio-bibliografia generale italiana, aggiuntivi i giudizi di sommi uomini oltre a quelli della stampa italiana e straniera sulle opere dei vari autori, in Firenze, coi tipi della bio-bibliografia generale italiana, 1887, p. 291
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