Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

22 settembre 1875

L'Opera dei Congressi

Durante il II Congresso cattolico, convocato a Firenze dal 22 al 26 settembre 1875, nasce l'Opera dei Congressi cattolici in Italia, struttura permanente per la direzione e il coordinamento dell'azione politica e sociale dei cattolici, collegata alla Società della Gioventù Cattolica italiana.

Dopo la presa di porta Pia, l'Opera intende costituire un esercito cattolico agli ordini del Papa, strutturato e modellato sulla costituzione gerarchica della Chiesa. Viene infatti articolata in comitati diocesani e parrocchiali.

La segreteria generale è stabilita a Bologna e la presidenza viene offerta a Giovanni Acquaderni (1839-1922), promotore della Società della Gioventù cattolica, che rimarrà in carica nel triennio successivo.

Viene elaborato un Programma, approvato dal Papa, per l'azione cattolica in Italia. Esso invita i cattolici a non partecipare alle elezioni politiche, ma ad impegnarsi in quelle amministrative locali. Li orienta ad attivarsi nell'istruzione e nelle opere pie e a lottare contro l'immoralità e il socialismo.

Dal 1877 avrà sede a Bologna il Comitato Permanente dell’Opera dei Congressi e dei Comitati cattolici, l’organo principale dell’ala intransigente del partito clericale.

I cattolici intransigenti disporranno inoltre, dal dicembre 1878, del quotidiano “L’Unione”, diretto da Antonio Malaguti, che spesso attaccherà “nel modo più aggressivo l’unità d’Italia e le istituzioni liberali”.

Sempre nel 1878 il conte Acquaderni sarà sostituito, come presidente del Comitato permanente, dal duca romano Scipione Salviati (1823-1892).

Negli anni seguenti l’associazione subirà una profonda trasformazione. Nei congressi di Modena (1879), Napoli (1883) e Lucca (1887) accentuerà il suo carattere intransigente.

Alla fine del 1890 la sede del Comitato verrà trasferita da Bologna a Venezia. Poco prima sarà eletto a presidente del Comitato l’avv. Giovan Battista Paganuzzi (1841-1923), rigidamente intransigente e per nulla incline alla partecipazione dei cattolici alle elezioni del Regno. 

Approfondimenti
  • Pietro Alberghi, Il fascismo in Emilia Romagna. Dalle origini alla marcia su Roma, Modena, Mucchi, 1989, p. 39
  • Aldo Berselli, Bologna nello stato unitario, in Storia illustrata di Bologna, a cura di Walter Tega, Milano, Nuova editoriale Aiep, 1990, vol. IV, pp. 29-30
  • Clero e partiti a Bologna dopo l'Unità, Bologna, Sezione arti grafiche Istituto Aldini-Valeriani, 1968, pp. 80-81, 122-123, 153-154
  • Giacomo de Antonellis, Storia dell'Azione cattolica, Milano, Rizzoli, 1987, pp. 81-85
  • La storia d'Italia, Roma, La Biblioteca di Repubblica, 2005, vol. 25, Cronologia, p. 146
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