Il Manicomio Provinciale
La Deputazione provinciale inizia a gestire l'istituto psichiatrico, che la riforma Farini del 1860 ha scorporato dall'ospedale Sant'Orsola. Qui un reparto per i "mentecatti" era presente dal 1710 e si era man mano ingrandito fino ad ospitare oltre 300 infermi.
Dal 1869 il reparto è trasferito in forma ufficiale nell'ex convento delle Salesiane di via Sant'Isaia, dove i "matti" erano già provvisoriamente ospitati a seguito dell'epidemia di colera del 1867.
Il complesso è riedificato totalmente a spese della Provincia. Ne risulta un Manicomio "degno di un popolo civile, secondo i principi e i dettami della Scienza odierna" (Aglebert).
Sarà riservato, secondo il regolamento del 1888, ai malati di mente poveri, "che riescono di pericolo a sè o agli altri, o turbano l'ordine pubblico, od offendono con iscandalo il buon costume".
Per oltre quarant'anni verrà diretto dal prof. Francesco Roncati (1832-1906), originario di Spilamberto (MO), chiamato dal popolo "al dio ed puvrett" (il dio dei poveri) e a lui sarà intitolato dopo la morte.
Il manicomio sarà circondato, per sua volontà, da un vasto prato alberato, volto a favorire la quiete e la serenità necessarie agli ammalati.
Nei primi anni del ‘900 il progresso degli istituti psichiatrici in altre città italiane mostrerà tuttavia le condizioni sostanzialmente arretrate dell’istituto bolognese. Il prof. Burgia, successore di Roncati, ne darà un giudizio impietoso:
“Questo Istituto è restio ad ogni possibilità volta a risolvere ogni problema di assistenza e di innovazione nella sua anacronistica sistemazione”.
I tentativi di costruire un nuovo manicomio troveranno sempre ostacoli economici insormontabili.
A seguito di notevoli problemi di sovraffollamento, la Provincia finirà per coordinare il manicomio bolognese con quello di Imola, facendo del primo una struttura di accettazione e del secondo un istituto di ricovero permanente.

- Ingresso principale - via S.Isaia (BO)

- Ingresso - particolare

- via S.Isaia (BO) - Ingresso - particolare

- cartiglio nell'atrio d'ingresso - via S.Isaia (BO)

- Fonte: Università di Bologna

- via S. Isaia (BO)

- Vecchio lampione a gas nell'atrio d'ingresso

- Sant'Isaia 90 era volgarmente detto il luogo del manicomio a Bologna

- via S.Isaia (BO)

- Cortile interno

- Corte interna - particolare

- Ambulatorio AUSL

- Corridoio interno

- Interno - particolare

- Cortile interno

- Interno

- Cortile interno

- Interno

- Imola (BO)
- Augusto Aglebert, La riforma delle Opere Pie di Bologna e il loro passato, presente ed avvenire, Bologna, Regia Tipografia, 1874, p. 26
- Aldo Andreoli, Francesco Roncati, in: "Strenna storica bolognese", 1962, pp. 7-13
- Luigi Bortolotti, Bologna dentro le mura. Nella storia e nell'arte, Bologna, La grafica emiliana, 1977, p. 258
- Mauro Carboni, Profilo storico degli ospedali di Bologna e Ferrara, in: Le arti della salute: il patrimonio culturale e scientifico della sanità pubblica in Emilia-Romagna, a cura di Graziano Campanini, Micaela Guarino, Gabriella Lippi, Milano, Skira, 2005, p. 82
- Alessandra Ferretti Dragoni, Il Censore e l'Architetto, Bologna, Il Nove, stampa 1994, p. 13
- Ferruccio Giacanelli, Gli esordi della psichiatria a Bologna, in Lo Studio e la città: Bologna 1888-1988, a cura di Walter Tega, Bologna, Nuova Alfa, 1987, pp. 378-380
- Renzo Giacomelli, Il cuore di Bologna, Bologna, Tamari, 1968, pp. 256-257
- Guida al patrimonio dei Beni Culturali delle Aziende Sanitarie, Regione Emilia-Romagna, a cura di Valerio Borgonuovo, Graziano Campanini, Bologna, Bononia University press, 2013, pp. 102-103
- Carlo Malagola, I Rettori: dall'antico Studio alla moderna Università, rivisto ed accresciuto da Gian Paolo Brizzi, Bologna, a cura dell'Università, 1988, p. 65
- Fabio Martelli, Considerazioni storiche su Francesco Roncati e sull'evoluzione degli studi psichiatrici nell'ateneo bolognese, in: "Strenna storica bolognese", 1993, pp. 273-286
- Elisa Montanari, Sant'Isaia 90. Cent'anni di follia a Bologna, Bologna, Pendragon, 2015
- Innocenzo Moretti, L'Ospedale S. Orsola dalle origini ad oggi, in Sette secoli di vita ospitaliera in Bologna, Bologna, L. Cappelli, 1960, pp. 353-354
- Mauro Moruzzi, Franco De Felice, La casa di Dedalo. Nel labirinto della sanità bolognese. Storie, fatti, informazioni, Ozzano Emilia, Union Cards, 1995, p. 25
- Gaetano Palmieri, Notizie sulle Opere Pie della Provincia di Bologna, pubblicate per cura della Deputazione provinciale, Bologna, Regia tipografia, 1871, pp. XX-XXI
- I Rettori della Universita di Bologna. Note storiche e catalogo, Bologna, CLUEB, 1982, p. [61]
- Storia della sanità moderna a Bologna. Dalle Congregazioni di carità alle Aziende USL, Bologna, Provincia di Bologna. Assessorato alla Sanità, 2010, p. 92, 95
- Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, pp. 155-156 (F. Roncati)
- Università degli studi di Bologna, Monumenti ed iscrizioni. Palazzo centrale, Accademia delle Scienze dell'Istituto, Biblioteca, Facoltà e loro istituti, a cura di Ferdinando Rodriquez, Bologna, Tipografia Compositori, 1958, p. 139