Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

11 giugno 1868

La prima cooperativa di consumo

Dopo che il prof. Luigi Luzzatti (1841-1927) ha tenuto varie conferenze in città sull'utilità della cooperazione, alcuni cittadini aprono una sottoscrizione per iniziare anche a Bologna una vera cooperativa di consumo.

La nuova società è costituita l'11 giugno e prende il nome di Società Anonima degli Operai di Bologna. E' presieduta dal conte Lucio Rossi Turrini e diretta da Giuseppe Bignami e da Ferdinando Berti (1845-1883).

Assorbe la precedente Provianda, sorta all’interno della Società Operaia, "accettando le azioni dei vari soci di quella per il loro prezzo del giorno, in aconto di azioni della nuova Società Cooperativa".

Di lì a poco verranno aperti forni e rivendite di pane, pasta e altri generi alimentari. Il primo spaccio "di smercio di pane, riso, granaglie, farine" sarà inaugurato il 1° settembre in via Altabella.

Lo scopo fondamentale dell'associazione è "vendere le derrate più necessarie al prezzo corrente", per cercare di migliorare "il benessere materiale e morale delle classi operaie". I promotori sperano inoltre di allontanare gli operai dalle teorie "sovversive" dell'Internazionale.

Il 20 novembre 1869 verrà aperto a Imola in piazza delle Erbe il magazzino della Società Cooperativa e quattro anni dopo anche Medicina avrà una cooperativa di consumo.

La cooperativa bolognese, attiva fino al primo decennio del '900, sarà proprietaria di una casa sociale e di sei spacci di pane, pasta, riso, legumi e uova.

Gestirà inoltre una macelleria sociale e contribuirà alla gestione delle prime cucine economiche.

Alla scadenza prevista dallo statuto dovrà chiudere, probabilmente per la cattiva situazione finanziaria.

Approfondimenti
  • Luigi Arbizzani, Sguardi sull'ultimo secolo. Bologna e la sua provincia, 1859-1961, Bologna, Galileo, 1961, pp. 26-27
  • Agostino Bignardi, Dizionario biografico dei liberali bolognesi, 1860-1914, Bologna, Bandiera, 1956, pp. 4-5 (F. Berti)
  • Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 4., p. 45
  • Fabio Fabbri, Le origini del movimento cooperativo bolognese, in: Bologna. La cooperazione, Milano, EDIT-Ambrosiana, 1990 ca, p. 59
  • Mario Maragi, Storia della Società Operaia di Bologna, Imola, Cooperativa P. Galeati, 1970, pp. 133-134
  • Gaetano Miti, Bologna il comune bottegaio: dai negozi di Zanardi all'Ente dei Consumi, Bologna, Patron, 2015, pp. 20-21
  • Marco Poli, Bologna com'era, Argelato, Minerva, 2020, p. 123
  • Aristide Ravà, Storia delle associazioni di mutuo soccorso e cooperative nelle provincie dell'Emilia, Bologna, Nicola Zanichelli, 1873, pp. 71-81
  • Renato Eugenio Righi, Un uomo che alle parole preferiva i fatti: Giuseppe Bignami, in: "Strenna storica bolognese", 7 (1957), pp. 375-381
  • La società attraente. Cooperazione e cultura nell'Emilia Romagna, Bologna, dicembre 1976-gennaio 1977, a cura di Franco Solmi, Bologna, Grafis, 1976, p. 145
  • Fiorenza Tarozzi, Politica e società: i primi cinquant'anni di Bologna nel Regno unitario, in E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, p. 26 (data cit.: 1865)
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