Emilio Baumann e la ginnastica
Il maestro elementare Emilio Baumann (1843-1916), allievo di Rodolfo Obermann (1812-1869) al primo Corso magistrale di ginnastica di Torino, è chiamato dal 1862 a Bologna dal Municipio per insegnare la ginnastica nelle scuole.
Il 21 marzo 1868 formula, assieme ad altri otto soci, un appello-proposta alla cittadinanza per una società indipendente “avente come scopo l'avvio della gioventù alla ginnastica”.
I “nove precursori” della futura Società sezionale di Ginnastica stendono una bozza di statuto e stabiliscono la struttura dirigente della futura società. All'art. 1 è dichiarato che il suo fine è “sviluppare il corpo con ginnastiche discipline”.
Nel 1869 Baumann inizierà con spirito missionario a insegnare la ginnastica nelle scuole elementari di via Santo Stefano. Farà esercitare i suoi allievi tra i banchi e nei corridoi, in mancanza di palestre.
Nel 1870 il maestro lombardo otterrà la laurea a pieni voti in medicina e chirurgia nell'Ateneo bolognese, con una tesi dal titolo: La ginnastica nei suoi rapporti con la medicina.
Nel 1871 sarà fondata per suo impulso la Società sezionale di Ginnastica di Bologna (dal 1889 Sef Virtus), aggregata alla Reale Federazione nazionale e nel 1877 sarà aperta la locale Scuola Magistrale di Ginnastica, diretta inizialmente da Reyer.
Un pò alla volta la ginnastica sarà introdotta in tutte le scuole maschili, pur fra aspri contrasti. Gli esercizi tra i banchi verranno estesi nel 1874 alle scuole femminili. Entro il 1883 sarà prevista anche la "ginnastica fuori" per le ragazze, accompagnata al canto.
Dal 1878 la pratica della ginnastica nelle scuole italiane diverrà obbligatoria per legge e nel 1883 sarà istituita a Roma una Scuola Normale di Educazione Fisica, che Baumann dirigerà fino alla morte.
- Il Club Atletico Bologna. 65 anni di cronaca e gloria sportiva, testi e ricerca storica a cura di Claudio Evangelisti, s.l., s.e., 2013, p. 6
- Franco Cristofori, Bologna. Immagini e vita tra Ottocento e Novecento, Bologna, Alfa, stampa 1978, p. 248
- Mirella D'Ascenzo, La scuola elementare nell'età liberale. Il caso Bologna, 1859-1911, Bologna, Clueb, 1997, pp. 147-148
- Tullio Lauro, Virtus. Cinquant'anni di basket, Milano, Forte, 1984, p. 7
- Il mito della V nera, a cura di Achille Baratti, Renato Lemmi Gigli, Bologna, Poligrafici L. Parma, 1972, pp. 31-34
- Il mito della V nera 2, 1971-1994, a cura di Anonimo bolognese, Bologna, Renografica, stampa 1994, p. 12
- Il mito della V nera. 150, a cura di Adalberto Bortolotti ... (e altri), con un contributo di Adalberto Bortolotti e Paolo Francia, Argelato, Minerva, 2020, pp. 16-17
- Odette Righi, Dall'asilo alla scuola dell'infanzia. Bologna 1840-1970. 130 anni di storia, Bologna, Cappelli, 1979, p. 38