I professori democratici entrano nel consiglio comunale
Alle elezioni amministrative vota circa un terzo degli aventi diritto. Vince il partito progressista guidato da Camillo Casarini (1830-1874).
Sono confermati alcuni consiglieri già eletti nelle parziali del 7 luglio 1867, come Ferdinando Berti, Giuseppe Ceneri, Quirico Filopanti ed entrano nomi nuovi: Enrico Panzacchi, Raffaele Faccioli, Francesco Rizzoli e altri.
Alle parziali del 25 luglio 1869 saranno eletti altri eminenti esponenti di parte democratica, quali Pietro Loreta e Giosue Carducci.
Dei 60 eletti nel 1868, solo 14 sono proprietari terrieri, mentre più di 20 sono professionisti e commercianti, "la parte migliore dello schieramento riformista" (Veglia).
Grazie alla presenza di numerosi professori libertari, il consiglio delibererà più volte sul carattere laico e obbligatorio della scuola elementare per tutti i bambini bolognesi.
- Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 4., pp. 50-53
- Cent'anni fa Bologna. Angoli e ricordi della città nella raccolta fotografica Belluzzi, a cura di Otello Sangiorgi e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Costa, 2000, p. 16
- Mirella D'Ascenzo, Istruzione popolare e biblioteche circolanti a Bologna nel secondo Ottocento. Il caso della Lega bolognese per l'istruzione del popolo, in: Editoria e lettura a Bologna tra Ottocento e Novecento. Studi e catalogo del Fondo di storia dell'editoria dell'Istituto Gramsci Emilia-Romagna, Bologna, Istituto Gramsci Emilia-Romagna, 1999, p. 92
- Marco Veglia, Carducci e la cultura della patria, in: Atti del convegno "Massoneria e Risorgimento. Da Bologna per l'Italia", a cura di Marco Adorni, Giovanni Greco, Davide Monda, col patrocinio del Grande Oriente d'Italia, Bologna, P. E. Persiani, 2012, p. 78
- Marco Veglia, Dal mito alla storia. L'Università di Bologna dal 1860 al 1911, in: ... E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, pp. 167, 172-173