Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

gennaio 1867

Raffaele Fiorini e la rinascita della liuteria bolognese

Raffaele Fiorini (1828-1898), mugnaio del Mulino della Sega di Bazzano, dotato di spiccato talento artigianale e artistico, apre un laboratorio di liuteria nella scuderia di Palazzo Pepoli.

Fin da ragazzo "tra un sacco e l'altro di grano, togliendosi al polverone e al fragore delle mole, si chiudeva in uno sgabuzzino e, tratta fuori la raspa, si dava a lavorare attorno ai violini, che erano la sua passione".

E' un uomo di ormai quarant'anni, ma molto intraprendente e vitale, conosciuto per il suo singolare carattere. Per alcuni assomiglia "a uno di quegli ingegni estrosi, imprevedibili e inavvicinabili" tipici della bohème parigina o della scapigliatura lombarda.

Ad indurlo ad avviare una bottega a Bologna è stato il maestro di violino Carlo Verardi, desideroso di risolvere il problema della mancanza di validi artigiani in città.

Fiorini saprà presto guadagnarsi un posto di rilievo e una buona fama nell'ambiente musicale per i suoi violoncelli e violini di modello classico, caratterizzati da una bella vernice rosso-bruna.

Si circonderà di numerosi allievi e apprendisti di talento, quali Augusto e Cesare Pollastri, Cesare e Oreste Candi, e il figlio Giuseppe, che sarà liutaio e commerciante di strumenti antichi a Monaco di Baviera e a Zurigo.

Sarà quindi considerato figura importante e rappresentativa della liuteria moderna, fautore della rinascita di un'arte un tempo fiorente a Bologna, ma entrata in crisi nel corso del '700.

Approfondimenti
  • Eric Blot, Un secolo di liuteria italiana. 1860-1960, Cremona, Turris, vol. 1: Emilia Romagna, 1994, p. 22 sgg.
  • Gualtiero Nicolini, Liutai italiani di ieri e di oggi, vol. 2: Dall'Ottocento ai giorni nostri, Cremona, Stradivari, 1982, p. 14
  • Sandro Pasqual, Roberto Regazzi, Le radici del successo della liuteria a Bologna. Storia della liuteria classica bolognese e dei liutai bolognesi in età moderna a cui si aggiunge un censimento generale dei liutai attivi in citta dal 1496 al 1998, Bologna, Florenus, 1998
  • Giovanni de Piccolellis, Liutai antichi e moderni. Note critico-biografiche, Firenze, coi tipi dei successori Le Monnier, 1885, p. 28
  • Il suono di Bologna. La grande liuteria bolognese tra '800 e '900. Eventi dedicati al maestro Raffaele Fiorini ed alla Scuola Liutaria del capoluogo emiliano, Bologna 7-22 dicembre 2002, Collezioni d'Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, San Giorgio in Poggiale, Cremona, Edizioni Novecento, Bologna, Florenus, 2002, pp. 28-29
  • Artemio Versari, Liuteria moderna in Emilia Romagna, Torino, Il Salabue, 2002, pp. 15-16
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