Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

6 aprile 1867

Il giornale "L'eco dell'Operaio"

Il 6 aprile esce a Bologna “L’Eco dell’Operaio” settimanale fondato dal prof. Pietro D’Amico, in seguito titolare, assieme alla moglie Anna Bonazinga, di un gabinetto di consultazioni magnetiche.

Si definisce “Giornale Politico, Letterario, Scientifico” e presenta una serie di parole d’ordine del programma democratico: “Pane e lavoro all'operaio, Libertà, Associazione, Libero Pensiero”.

Queste cose - si afferma nell’articolo di fondo del primo numero - “chiederemo costantemente pel povero operaio” - considerato "essere tanto necessario, quanto talora da altri negletto" - ma a prezzo della sua istruzione e morale.

Nei pochi numeri seguenti “L’Eco” discuterà “con praticità e fermezza” dei problemi del lavoro e della classe operaia, “dimostrando una precisa conoscenza delle effettive condizioni economiche del proletariato” (Rosselli). Tenterà inoltre di promuovere associazioni cooperative e di mutuo soccorso.

La sua impostazione radicale e classista attirerà fin da subito l’attenzione delle autorità e i sequestri saranno frequenti.

Approfondimenti
  • Antologia del giornalismo bolognese (1700-1900), a cura di Francesco Nicita, con scritti di Bruno Biancini, Franco Cristofori, Francesco Nicita, Rastignano, Editografica, 2018, p. 30
  • Paola Neri, Il giornalismo bolognese nel periodo post-unitario, in: "L'Archiginnasio. Bullettino della biblioteca comunale di Bologna", 58(1963), pp. 250-396 (L’Eco dell’Operaio, pp. 287-288)
  • Nello Rosselli, Mazzini e Bakunin. Dodici anni di movimento operaio in Italia (1860-
    1872), prefazione di Leo Valiani, Torino, Einaudi, 1982, p. 91
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