Sciame sismico in Appennino
Nei mesi di febbraio e marzo in diverse località dell'Alta Valle del Reno - a Porretta, Vergato, Gaggio, Castel d'Aiano, Praduro e Sasso (poi Sasso Marconi) - si avvertono numerose scosse di terremoto “assai sensibili ed in alcuni luoghi anche violente”.
Tra il 7 e l'8 febbraio la terra trema decine di volte e i danni provocati sono numerosi: vengono atterrati "molti comignoli di cammini e danneggiate parecchie case". I movimenti ondulatori sono preceduti e accompagnati da cupi rumori e boati, che incutono terrore nei “buoni montanari”.
Lo sciame sismico prosegue nei giorni seguenti. La notte del 15 febbraio due violente scosse producono danni nella zona di Vergato, Savigno, Tolé e Zocca. Lo spavento è generale e tutta la popolazione balza dal letto, fugge dalle case che sembrano rovinare da un momento all'altro e si raccoglie per le strade.
A Vergato crollano decine di camini e “un ornato in macigno del campanile” cade sulla piazza “con immenso fracasso”. Parecchi edifici risultano lesionati.