Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

1863

L'attività dei cattolici conservatori

Il gruppo dei cattolici bolognesi intransigenti diventa punto di riferimento nazionale nella lotta contro il nuovo Stato italiano, nato dal Risorgimento. Essi si dedicano con impegno alla organizzazione del "partito pontificio", che si batte per la difesa del potere papale.

Secondo un rapporto sulle condizioni politiche della provincia di Bologna “tutta la opposizione al Governo Nazionale dal partito clericale deriva: numeroso qui più che altrove perché dominò sovrano”.

Animatore di primo piano del gruppo cattolico è l'avvocato Giambattista Casoni (1830-1919), attorniato da una combattiva schiera di laici, che si definiscono "cattolici conservatori" o "cattolici col Papa".

Insieme fonderanno nel 1863 il giornale "L'Eco delle Romagne", poi divenuto "Il Patriota Cattolico" e costituiranno nel 1866 l'Associazione per la difesa della libertà della Chiesa in Italia.

Nel 1865 la Questura di Bologna terrà sotto controllo tredici cattolici "scomodi", debitamente schedati.

Tra essi vi sono Giobatta Marcon, "noto come il centro del clericalismo e dei retrogradi", l'avvocato Casoni, che "si gettò a corpo morto in braccio ai preti" e il giovanissimo Alfonso Rubbiani (17 anni), il cui padre, impiegato comunale, devoto al vecchio regime, ha rifiutato di giurare al re e si è dimesso.

Approfondimenti
  • Aldo Berselli, Bologna nello stato unitario, in Storia illustrata di Bologna, a cura di Walter Tega, Milano, Nuova editoriale Aiep, 1990, vol. IV, pp. 27-29
  • Giacomo de Antonellis, Storia dell'Azione cattolica, Milano, Rizzoli, 1987, p. 39
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