Dal 31 maggio è pubblicato il foglio “La Provvidenza del Popolo”, redatto da Antonio Giovannetti (1810-1860), detto Ciortellorino, “strana figura” di prete repubblicano e giornalista.

Il sottotitolo “Regno evangelico di N.S. Gesù Cristo” lo rivela come uno degli strumenti della propaganda protestante.

Nativo di Castelnuovo di Garfagnana, “patriota valoroso e impavido”, Giovannetti ha aderito alla causa dell’indipendenza nazionale ed è stato perciò più volte arrestato e bandito dallo Stato pontificio.  

I suoi articoli più polemici si rivolgono contro la chiesa cattolica e le sue istituzioni, bollando il potere temporale e auspicando il ritorno di Roma come capitale degli italiani.

L’attività protestante - conferenze, catechismi, distribuzione di opuscoli e libri - è piuttosto intensa a Bologna in questo periodo, tanto da allarmare il vicario capitolare mons. Canzi.

Egli non tarderà a mettere in guardia i fedeli dalla stampa che “insidia la fede e i costumi con scritti empi e osceni”. “La Provvidenza del Popolo” sarà da lui considerato giornale “oltre ogni credere malvagio”, che insegna “i più vergognosi errori della setta protestante”.

Gli scritti dei protestanti di qualunque tipo vengono proibiti dalla chiesa cattolica. Per l’autorità ecclesiale “non si possono stampare, né vendere, né leggere, né ritenere”.