Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

1861

Il Salone del Risorgimento di palazzo Pizzardi

Iniziano i lavori per la sistemazione di un salone dedicato al Risorgimento nel palazzo del marchese Luigi Pizzardi in via D'Azeglio.

L'intento del nobiluomo è raccontare, attraverso quadri che illustrano personaggi gloriosi del passato accanto a protagonisti del presente, la storia dell'Italia finalmente unita.

Della parte decorativa è incaricato Gaetano Lodi, mentre i dipinti - "opere grandiose di pittura e sentimento italiano" - sono affidati a diversi artisti della nuova Accademia Reale di Belle Arti.

Tra essi Alessandro Guardassoni (Pier Capponi e Carlo VIII), Antonio Puccinelli (Ritratto di Carlo Alberto ad Oporto), Luigi Busi (Cavour che arringa alla Camera e Presentazione a Vittorio Emanuele II dei risultati dei plebisciti di annessione), Giulio Cesare Ferrari (Napoleone III).

La quadreria sarà esposta a palazzo Pizzardi almeno fino al 1887, quando la sua rimozione sarà sollecitata dalla nuova proprietà dello stabile, la Società Italiana per le Strade Ferrate Meridionali.

Rimarrà in possesso della famiglia Pizzardi, finché sarà donata al Comune di Bologna dal Marchese Carlo Alberto - figlio di Luigi - in due riprese: nel 1920 e nel 1922. Nel 1925 alcuni dipinti non ritirati dal Comune passeranno all’Amministrazione degli Spedali.  

Nel corso dell'800 il Salone del Risorgimento accoglierà mostre d'arte, conferenze e concerti. Vi terrà le sue prime riunioni la Società del Quartetto di musica da camera.


Approfondimenti
  • Alessandro Guardassoni e i fratelli Gualandi: esperienze e sperimentazioni bolognesi nell'800 tra fisica, fotografia, architettura e volontariato, a cura di Silvia Battistini, Bologna, Galleria d'arte d'Azeglio, 2000, p. 15
  • Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 3., pp. 305-306
  • Claudia Collina, Il "Salone del Risorgimento" di Luigi Pizzardi, mecenate. Nascita di una galleria privata, in: Collezionisti a Bologna nell'Ottocento: Vincenzo Valorani e Luigi Pizzardi, a cura di Claudio Poppi, Casalecchio di Reno, Grafis, 1994, pp. 67-92
  • Claudia Collina, Sicuramente europei. Linguaggi visivi e temi unitari a Bologna e Ferrara, in: E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, pp. 90-97
  • Claudio Gison, Il mito di Michelangelo nel teatro musicale del Risorgimento, in: Prima e dopo Cavour. La musica tra Stato Sabaudo e Italia Unita (1848-1870), atti del Convegno internazionale, Napoli, 11-12 novembre 2011, a cura di Enrico Careri ed Enrica Donisi, Napoli, ClioPress, 2015, pp. 259-260
  • Maria Cristina Marchetti, Carlo D'Onofrio, Palazzo Legnani Pizzardi, Casalecchio di Reno, Grafis, 1991, p. 175, 189
  • Claudio Poppi, Ozi privati e pubbliche virtù: dall'evasione nel paesaggio ideale all'impiego nella storia patria, in Collezionisti a Bologna nell'Ottocento, cit., p. 12 sgg.
  • Giulia Zucchini, Giulia Sagramola, Margherite per il marchese, Bologna, Giannino Stoppani, 2011, p. 23
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