Riconosciuta al Comune la proprietà di Palazzo d'Accursio
Considerando che la Città di Bologna per la resistenza opposta nelgli anni 1848 e 1849 agli invasori stranieri, benemeritò della patria comune;
Considerando che i Rappresentanti del Municipio furono condannati in denaro per avere in cospetto degli invasori affermato il bisogno di guarentigie civili;
Considerando che il Governo, per forza straniera, usurpatore del municipale e nazionale diritto ... impose al Comune il rimborso di carta monetata creata e spesa in servigio dello stato ...
E’ a memoria “di nobili fatti” e a titolo di rimborso per le offese e il malgoverno subito che il Governatore delle R. Provincie dell’Emilia riconosce al Comune di Bologna la proprietà del Palazzo d’Accursio, in cui, anche al tempo del governo pontificio, aveva sede la magistratura municipale.
Nel 1876 inizieranno grandi lavori di restauro del complesso e negli anni Trenta del 900 sarà ripristinato l'appartamento del Cardinale Legato.

- con la Torre d’Accursio
- Amo Bologna perché è bella. Agenda storica di Bologna 1996, a cura di Roberto Roversi, Rimini, P. Capitani, 1995 (4 febbraio 1860)
- Carlo Colitta, Il Palazzo comunale detto d'Accursio con le Collezioni comunali d'arte,
Bologna, Officina grafica bolognese, 1980 - Il palazzo comunale, a cura di Giancarlo Roversi, testo di Franco Bergonzoni, Bologna, Comune di Bologna, 1981
- Il Palazzo comunale di Bologna. Brevi note di storia, a cura di Franco Bergonzoni, Bologna, Comune di Bologna-Economato, 1979
- Il palazzo comunale di Bologna. Storia, architettura e restauri, a cura di Camilla Bottino, Bologna, Compositori, 1999