Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

2 dicembre 1860

Rinaldo Andreini e "Il Corriere del Popolo"

E' pubblicato a Bologna il "Corriere del Popolo". Finanziato dal patriota Agostino Bertani (1812-1886), rappresenta le opinioni del Partito d'Azione repubblicano. E’ fieramente anticlericale e polemizza spesso con il giornale cattolico “L’Eco”.

La direzione è stata affidata al dott. Rinaldo Andreini (1818-1890), presentato al fondatore Filippo Stanzani (1832-1909) - animatore del ramo bolognese della società mazziniana “Nazione” e organizzatore di volontari garibaldini - "che vide e stimò in lui la persona di cui aveva bisogno"

Andreini ha accettato dopo aver discusso con Bertani il programma, scegliendo la formula "patria e libertà".

Il giornale ha in ogni numero un articolo di fondo e notiziari dall'Italia e dall'estero, in appendice telegrammi e notizie di cronaca. Dal 17 giugno 1861 al 27 ottobre 1862 avrà cadenza settimanale. Sosterrà l’attività della Società Operaia di Bologna e arriverà a pubblicare, poco prima della chiusura, il suo statuto.

Laureato in medicina, imolese d’origine, ma residente a Bologna, Andreini è un attivista mazziniano molto conosciuto. Ha fatto parte del comitato rivoluzionario bolognese e nel 1843 è stato coinvolto nei moti di Savigno.

Dopo alcuni anni di esilio in Toscana, nel 1847 ha ripreso l'attività politica a Bologna, collaborando con i fogli democratici "L'Italiano" e "Il Povero". Durante la campagna in Veneto nel 1848 è stato volontario nel Battaglione dei cacciatori dell’alto Reno e aiutante di Zambeccari.

Eletto rappresentante per Bologna alla Costituente romana, ha partecipato attivamente alla difesa dell'Urbe, organizzando il soccorso ai feriti. Dopo la caduta della repubblica ha riparato per alcuni anni all'estero.

Nel giugno del 1861 lascerà il giornale per mancanza di fondi e si ritirerà ad Algeri, dedicandosi completamente agli studi e alla professione. 

Il “Corriere” continuerà ad uscire fino al 27 ottobre 1862 sotto la direzione di Augusto Aglebert, che manterrà la linea politica del predecessore.

Approfondimenti
  • Antologia del giornalismo bolognese (1700-1900), a cura di Francesco Nicita, con scritti di Bruno Biancini, Franco Cristofori, Francesco Nicita, Rastignano, Editografica, 2018, p. 26
  • Cospirazioni di Romagna e Bologna nelle memorie di Federico Comandini e di altri patrioti del tempo. 1831-1857, con documenti inediti, per cura di Alfredo Comandini, Bologna, Zanichelli, 1899, p. 424
  • Giovanni Maioli, Rinaldo Andreini e il "Corriere del Popolo" (1860-1862), in "Studi Romagnoli", 6 (1954), pp. 91-102
  • Fausto Mancini, Le carte di Rinaldo Andreini conservate nella Biblioteca comunale di Imola, in: "Rassegna storica del Risorgimento", 45 (1958), 2, pp. 294-313
  • Fausto Mancini, I fondi speciali manoscritti della Biblioteca Comunale d'Imola, in: "Studi romagnoli", 6 (1955), pp. 104-128 (R. Andreini, pp. 106-107)
  • Paola Neri, Il giornalismo bolognese nel periodo post-unitario, in: "L'Archiginnasio. Bullettino della biblioteca comunale di Bologna", 58(1963), pp. 250-396 (Il Corriere del Popolo, pp. 266-268)
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