Coriolano Monti nominato Ingegnere in Capo
Il Consiglio comunale elegge il direttore del nuovo Ufficio degli Ingegneri Comunitativi (in seguito conosciuto come Ufficio Tecnico). Si tratta di Coriolano Monti (1815-1880), ingegnere architetto perugino, patriota fervente e amico di Marco Minghetti.
Appena arrivato a Bologna, Monti si muove con decisione: assume una squadra di giovani tecnici, basandosi sulle loro competenze, escludendo i professionisti che avevano servito il passato regime.
In questo modo si fa molti nemici: la sua attività urbanistica, ispirata alle lezioni di Haussmann a Parigi e Foerster a Vienna, sarà accompagnata nei sei anni successivi da notevoli lamentele e polemiche, soprattutto da parte dei membri dell'Accademia di Belle Arti.
La sua attività "febbrile" (De Angelis) sul piano architettonico e urbanistico si interromperà nel 1866, quando verrà eletto Deputato nella circoscrizione di Perugia.
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- Tiziano Costa, Bologna dalla A alla Z. Enciclopedia della città antica, Bologna, Costa, 2011, p. 197
- Tiziano Costa, Grande libro dei personaggi di Bologna. 420 storie, Bologna, Costa, 2019, p. 132
- Elena Gottarelli, Urbanistica e architettura a Bologna agli esordi dell'unità d'Italia, Bologna, Cappelli, 1978, p. 54-58
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- Norma e arbitrio: architetti e ingegneri a Bologna 1850-1950, a cura di Giuliano Gresleri, Pier Giorgio Massaretti, Venezia, Marsilio, 2001, pp. 397-399 (C. Monti)
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- La voce delle donne. Guida al Risorgimento dell'Emilia Romagna, a cura di Jadranka Bentini, Torino ecc., Allemandi, 2011, p. 16