Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

6 marzo 1860

Carlo Arienti chiamato a dirigere l'Accademia

Con decreto approvato a Modena il 6 marzo il governo dittatoriale delle Province dell’Emilia ricostituisce l’Accademia di Belle Arti di Bologna.

La direzione è offerta a Carlo Arienti (1801-1873), che giungerà dopo aver terminato l’anno scolastico all’Accademia Albertina di Torino. Nel frattempo sarà sostituito dall’arch. Fortunato Lodi (1805-1882).

Pittore votato “all’esercizio dell’arte storica”, Arienti ha tentato già alcuni anni prima di trasferirsi nel capoluogo emiliano. Nel 1838, al termine di una “burrascosa” elezione per la cattedra di pittura dell’Accademia Pontificia, gli fu preferito Clemente Alberi (1803-1864).

A Bologna continuerà un’attività artistica ridotta, prima di dedicarsi appieno al suo ruolo istituzionale. Un suo grande quadro intitolato La barca di Caronte sarà esposto nella Villa Reale di San Michele in Bosco. Nel 1865 un ritratto del re Vittorio Emanuele II per il sindaco Pizzardi verrà destinato al municipio. Poi poco o nulla.

Fino al 1871 come direttore, coadiuvato dal fido segretario Cesare Masini (1812-1891), lascerà ai professori libertà di insegnamento, cercando però di conservare e trasmettere la tradizione accademica “di vita artistica vera, reale e non semplice vegetazione”.

Incapace di “sentire interamente la natura”, legato al “culto del grandioso” e all’amore del quadro storico, verrà spesso osteggiato dai sostenitori del rinnovamento.

Nel 1869 sarà colpito da una emiplagia che gli paralizzerà la parte destra del corpo, conseguenza, secondo Masini “dei dispiaceri che con tutti di continuo lamentava”.

Inoltre all’Accademia sarà coinvolto in scandali riguardanti alcuni professori e concorsi, che renderanno ancora più amari gli ultimi anni di carriera, fino alla sua definitiva sostituzione con l’ing. Jean-Louis Protche.

Approfondimenti
  • Contemporanei celebri. Carlo Arienti, in: “L’Illustrazione popolare”, n. 5, 30 novembre 1873, pp. (65-67)
  • Dall'Accademia al vero. La pittura a Bologna prima e dopo l'Unità, Bologna, Galleria d'arte moderna, 29 gennaio-4 aprile 1983, a cura di Renzo Grandi, Casalecchio di Reno, Grafis, 1983, p. 50, 184
  • Esposizione nazionale del 1898 a Torino. L'arte all'esposizione del 1898, Torino, s.e., 1898, p. 38
  • Giuseppe Lipparini, La R. Accademia di Belle Arti di Bologna, Firenze, Felice Le Monnier, 1941, p. 50
  • Cesare Masini, Vita del commendatore Carlo Arienti pittore storico di S.M. il Re d'Italia, Bologna, Regia tipografia, 1873
  • Aurelio Minghetti, Vita del pittore Carlo Arienti, Milano, Edizioni de L'arte, 1942
  • La pittura in Italia. L’Ottocento, a cura di Enrico Castelnuovo, ried. accresciuta e aggiornata, Milano, Electa, 1991, vol. 2., p. 668 
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