21 ottobre 1859
Raccolte di denaro per i profughi dal Veneto e dall'Italia centrale
Dopo la pace di Villafranca giungono in città centinaia di volontari che fuggono dal Veneto per arruolarsi nell'armata di Garibaldi. Molti sono anche i profughi dalle Marche e dall'Umbria.
Per incarico del Ministro dell'Interno, alcune signore benemerite raccolgono offerte per coloro che "i casi della guerra e le condizioni politiche" hanno spinto a rifugiarsi a Bologna. Presso il libraio Rusconi è aperto un albo e una cassa per i benefattori.
La sera del 21 ottobre la poetessa Giannina Milli tiene un'Accademia al Teatro del Corso in favore degli emigrati poveri. L'incasso sfiora i 500 scudi.
Approfondimenti
- Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 2., pp. 513, 520-521, 523
- Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 3: 1850-1860, p. 1346