Nuova circoscrizione provinciale
Con decreto del 27 dicembre il Governatore delle Romagne Luigi Carlo Farini (1812-1866) definisce una nuova circoscrizione provinciale. I comuni della provincia di Bologna passano da 58 a 56.
Il comune di Castel Franco va alla provincia di Modena. Poggio Renatico, S. Agostino, Crevalcore e S. Agata sono assegnati alla provincia di Ferrara. Vengono al contrario acquisiti i comuni di Imola, Mordano e Dozza dalla provincia di Ravenna.
Negli anni seguenti altri comuni del ravennate e del ferrarese, come Pieve di Cento, Crevalcore, Tossignano e Castel del Rio passeranno a Bologna per ragioni economiche e geografiche e in seguito a insistenti richieste dell'amministrazione provinciale e di quei comuni.
Alla fine del 1859 la provincia di Bologna conta 370.762 abitanti, dei quali 96.660 nel capoluogo. I comuni più popolosi sono Imola (27.000), Budrio (16.000) e San Giovanni in Persiceto (14.000).
La circoscrizione provinciale si articola in questo periodo in provincia, circondari, mandamenti e comuni, riprendendo la struttura del Regno Italico.
Secondo la legge sarda La Marmora-Rattazzi sull'ordinamento comunale e provinciale (23 ottobre 1859), la provincia è retta da un Consiglio e ha come organo esecutivo una Deputazione guidata dal Prefetto, con compiti di controllo sull'operato dei comuni.
- Silvio Alvisi, Imola cento anni fa, in: Il 1859-'60 a Bologna, Bologna, Calderini, 1961, pp. 152-154