Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

14 giugno 1859

Il "Monitore bolognese" organo del Governo

Un decreto della Giunta Provvisoria di Governo limita fortemente la libertà di stampa. Un successivo provvedimento istituisce un ufficio di censura con il compito di revisionare tutte le pubblicazioni, locali e non.

Il controllo della stampa da parte dei liberali moderati ha lo scopo di contenere la controffensiva delle forze ostili al nuovo corso: i clericali da un lato, i democratici e i radicali dall'altro.

I giornali fedeli al Papa e alla Curia - i soli consentiti fino ad ora - la “Gazzetta di Bologna”, il “Vero Amico” e l' “Osservatore bolognese”, vengono sostituiti dal “Monitore bolognese” (o “Monitore di Bologna”), che esce come organo ufficiale di Governo.

Il "Monitore" è in realtà la vecchia “Gazzetta” - il più antico giornale bolognese - che ha cambiato titolo e redazione.

Nelle mani di Giuseppe Fontana e Giovanni Vicini ne manterrà la stessa veste tipografica e la stessa divisione in due parti: una “officiale” destinata agli atti di governo e una “non officiale” riservata ai commenti. Vi saranno inoltre registrati notizie di cronaca cittadina e resoconti dei principali avvenimenti politici.

Essendo fino al marzo 1860 un semplice portavoce del governo, il “Monitore” mancherà l'occasione di essere “stimolo delle migliori energie cittadine”.

Dal 1868 sarà diretto da Franco Mistrali (1833-1884), controverso protagonista del giornalismo bolognese, “uomo d'ingegno ma di dubbia fede”.

Anche Enrico Panzacchi (1840-1904) terrà la direzione del giornale per circa un anno, a partire dall'8 agosto 1873. Sarà anche un collaboratore prezioso con una serie di piccoli saggi artistici e letterari e con articoli di argomento politico.

L'ultimo numero del “Monitore” uscirà il 30 giugno 1876, poi sarà assorbito dalla “Gazzetta dell'Emilia”.

Approfondimenti
  • Aurelio Alaimo, Quotidiani e periodici politici e d'informazione a Bologna dall'Unità alla fine del secolo, in: Storia del giornalismo in Emilia Romagna e a Pesaro. Dagli albori al primo Novecento, a cura di Giancarlo Roversi, Casalecchio di Reno, Grafis, 1992, p. 184
  • Nicola Bernardini, Guida della stampa periodica italiana, Lecce, Tipografia editrice salentina, 1890, p. 311
  • Gabriele Bonazzi, Informare, istruire, intrattenere, in: Gioachino in Bologna. Mezzo secolo di società e cultura cittadina convissuto con Rossini e la sua musica, a cura di Jadranka Bentini e Piero Mioli, Bologna, Pendragon, 2018, p. 354
  • Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 4., p. 62
  • Franco Cristofori, Alfredo Testoni. La vita, le opere, la città, realizzazione grafica di Pier Achille Cuniberti, Bologna, Alfa, 1981, p. 12
  • Paola Neri, Il giornalismo bolognese nel periodo post-unitario, in: "L'Archiginnasio. Bullettino della biblioteca comunale di Bologna", 58(1963), pp. 250-396 (Il Monitore Bolognese, pp. 250-256)
  • Marco Veglia, La vita vera. Carducci a Bologna, Bologna, Bononia University press, 2007, p. 145

  • Isabella Zanni Rosiello, Alcuni aspetti del giornalismo bolognese negli anni 1859-1860, in: Il 1859-'60 a Bologna, Bologna, Calderini, 1961, pp. 347-350, 357
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