Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

5 febbraio 1855

Grande ballo e nuovi dipinti a Palazzo Malvezzi

Via Zamboni, 13, 40126 Bologna BO

Il 5 febbraio il conte Giovanni Malvezzi de Medici (1819-1892) apre il suo palazzo in via S. Donato per una festa da ballo che è anche l'occasione per mostrare al pubblico i nuovi affreschi e dipinti che abbelliscono il piano nobile dell'edificio, commissionati per le nozze con la marchesa Augusta Tanari.

Per questo esteso ciclo decorativo, il Malvezzi ha preferito servirsi di artisti locali, additando "la via onde far risorgere le patrie arti". A guidare l'equipe di pittori "moderni", di cui fanno parte i figuristi Girolamo Dal Pane e Antonio Muzzi, e gli ornatisti Giuseppe Badiali, Andrea Pesci e Luigi Samoggia, è chiamato Francesco Cocchi (1788-1865), "ornamentista veramente distinto".

Il professore di Budrio ha accumulato notevoli esperienze come scenografo teatrale in Portogallo e in Germania ed è tornato da qualche tempo a Bologna. Siede sulla cattedra di Prospettiva dell'Accademia di Belle Arti "con bella corona di scolari".

Gli invitati alla festa sono sorpresi "al primo passo" da un vestibolo in stile Seicento, con galleria a giorno nella volta. Ammirano poi la grande sala da ballo dipinta da Badiali e la sala attigua con rilievi di Testoni e medaglioni di Dal Pane.

Dopo avere attraversato le altre sale, dipinte con abilità da Pesci, Dal Pane e Samoggia, si soffermano sotto la volta ad affresco in cui Antonio Muzzi ha ritratto "l'amorosa ventura di Bacco e Arianna".

La festa, che finirà "a chiaro giorno" dopo molte danze allegre e un lauto banchetto, rimarrà a lungo nella memoria dei bolognesi.

Approfondimenti
  • Umberto Beseghi, Palazzi di Bologna, 2. ed., Bologna, Tamari, 1957, pp. 155-156, 158
  • Giuseppe Bosi, Archivio patrio di antiche e moderne rimembranze felsinee, Bologna, tipografia delle Muse, 1859, p. 377
  • Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, v. 3., p. 377
  • I concorsi curlandesi. Bologna, Accademia di Belle Arti, 1785-1870, Bologna, Galleria d'arte moderna, marzo-maggio, Museo civico, giugno-luglio 1980, catalogo a cura di Renzo Grandi, Bologna, Grafis, 1980, p. 102 (G. Dal Pane)
  • Dall'Accademia al vero. La pittura a Bologna prima e dopo l'Unità, Bologna, Galleria d'arte moderna, 29 gennaio-4 aprile 1983, a cura di Renzo Grandi, Casalecchio di Reno, Grafis, 1983, pp. 48-49, 110, 130-132 (F. Cocchi)
  • Dizionario dei bolognesi, a cura di Giancarlo Bernabei, Bologna, Santarini, 1989-1990, vol. 2., p. 318 (Giovanni Malvezzi de' Medici)
  • Elena Gottarelli, Il piano nobile del palazzo senatorio, in: Palazzo Malvezzi de' Medici a Bologna. Una storia da rivivere, a cura di Davide Bergamini, Grazietta Demaria, Serena Maini, Bologna, Bononia University Press, 2018, pp. 32-50
  • Norma e arbitrio: architetti e ingegneri a Bologna 1850-1950, a cura di Giuliano Gresleri, Pier Giorgio Massaretti, Venezia, Marsilio, 2001, pp. 387-388 (F. Cocchi)
  • Giancarlo Roversi, Palazzi e case nobili del '500 a Bologna. La storia, le famiglie, le opere d'arte, Bologna, Grafis, 1986, p. 122
  • Valeria Rubbi, Francesco Cocchi, Domenico Ferri. L'eredità di Antonio Basoli "Maestro" di scenografia, Argelato, Minerva, 2017
  • “Teatri, Arti e Letteratura”, 15 febbraio 1855, a. 32., t. 62., n. 1573, pp. 191-192
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