Riaperta al culto la chiesa della Confraternita di S. Pellegrino
Don Camillo Breventani, che nel 1840 ha fondato presso Porta S. Isaia un collegio per povere zitelle grazie alle donazioni di privati cittadini, promuove la riapertura al culto dell'antica chiesa della Confraternita di S. Pellegrino, da molti anni sconsacrata.
L'edificio religioso è di forma pressoché quadrata, con al centro l'altare maggiore e ai lati, entro piccole cappelle, due altari secondari. L'altare maggiore è illuminato, attraverso un lucernaio, dall'oratorio superiore.
La mensa è impreziosita da marmi e porfidi disposti da Evangelista Laffi (1811-1865), mentre le decorazioni dell'interno sono di Onofrio Zanotti (1787-1861).
- Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 2., pp. 306-307