Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

16 gennaio 1851

Proposte per la stazione ferroviaria

Il 16 gennaio il governo pontificio approva la costruzione di una strada ferrata che congiunga il Lombardo-Veneto alla Toscana attraverso Forte Urbano, Bologna e Porretta.

Ancor prima della costruzione della linea ferroviaria, si accende a Bologna il dibattito per la possibile ubicazione della stazione.

Una prima proposta è espressa, tra il 1851 e il 1852, dall'avv. Pietro Faldi, che individua come luogo ottimale la zona antistante la Montagnola, con “l'atterramento di ventuna case, alcune delle quali belle e grandiose”.

L'avv. Cavallazzi propone invece la stazione a levante della Montagnola, sul letto dell'Aposa, con accessi da porta Mascarella e via Capo di Lucca.

Questo progetto prevede anche la collocazione di una statua di Luigi Galvani nella piazza della Montagnola, lambita da una linea telegrafica che scorre accanto alla strada ferrata (il grande scienziato bolognese risulterebbe così associato con chiarezza alle applicazioni dell'elettricità).

L'arch. Fortunato Lodi (1805-1882), docente presso l'Accademia di Belle Arti, e l'ing. Giovanni Gavasetti presentano al conte Gaetano Zucchini, commissario pontificio per la Ferrovia dell'Italia Centrale, un progetto per la stazione ferroviaria di Bologna tratto in parte dal Trattato teorico e pratico dell'arte di edificare di Jean Baptiste Rondelet, pubblicato intorno al 1817.

Si tratta di una grande struttura in ferro e vetro, da collocarsi nella Piazza del Mercato (poi Piazza VIII Agosto), con il fronte d'arrivo verso la Montagnola e il prospetto principale verso sud.

Questa prima ipotesi di scalo ferroviario bolognese sarà respinta dal governo pontificio. Dopo molte discussioni prevarrà il progetto dell'ingegnere francese Lagout e la stazione sarà realizzata, a partire dal 1858, all'esterno delle mura.

Implicato nei moti risorgimentali - Radetzky lo chiama “l'architetto delle barricate” - e impegnato in prestigiosi incarichi all'estero, Fortunato Lodi tornerà a Bologna dopo l'unificazione e terrà a lungo la cattedra di architettura all'Accademia di Belle Arti.

Approfondimenti
  • Atlante storico delle città italiane, diretto da Francesca Bocchi e da Enrico Guidoni, Emilia-Romagna, vol. 2., Bologna, tomo 4., Dall'età dei lumi agli anni Trenta, (secoli XVIII-XX), a cura di Giovanni Greco, Alberto Preti, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Grafis, 1998, p. 51
  • M. Beatrice Bettazzi, Paolo Lipparini, Attilio Muggia. Una storia per gli ingegneri, Bologna, Editrice Compositori, 2010, p. 26, 228
  • Bologna. Architettura, città, paesaggio, a cura di Pierluigi Giordani, Giuliano Gresleri, Nicola Marzot, Roma, Mancosu, 2006, p. 114
  • Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 3: 1850-1860, p. 106
  • Da Bologna all'Europa. Artisti bolognesi in Portogallo (secoli XVI-XIX), a cura di Sabine Frommel e Micaela Antonucci, Bologna, Bononia University Press, 2017, pp. 227-250
  • La Piazzola. 1390-1990. Il mercato, la città, a cura di Simonetta Raimondi, Bologna, Grafis, 1990, p. 60
  • Rinnovare Bologna. Tra '800 e '900, a cura di Angelo Varni, Bologna, Bononia University Press, 2019, p. 34
  • La stazione di Bologna a servizio delle Ferrovie Italiane, progetti del Cav. Prof. Fortunato Lodi Architetto e Ing. Giovanni Gavasetti presentati al Sig. Conte Commendatore Gaetano Zucchini, Commissario Pontificio per la Ferrovia dell'Italia Centrale e dallo stesso rimessi all'Eccellentissimo Municipio di Bologna, Bologna, Società Tipografica Bolognese, 1854
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