Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

26 marzo 1851

Il Passatore sepolto alla Certosa

Dopo il riconoscimento da parte del fratello, avvenuto nel carcere dell'Abbadia, il cadavere del bandito Stefano Pelloni, detto il Passatore (1824-1851), ucciso nei pressi di Russi il 23 marzo, è sepolto in un campo sconsacrato all'esterno del recinto della Certosa di Bologna.

I presenti al rito testimoniano di un bel giovane dai lineamenti delicati, immagine molto distante dalla sua fama criminale.

Evaso dal carcere di Ancona e datosi alla macchia, Pelloni entrò in una banda che terrorizzava le Legazioni Pontificie con furti e rapine, occupando interi paesi e tenendo in scacco i gendarmi grazie a una rete di spie e connivenze nella popolazione più povera.

Alle ricompense per le protezioni ricevute si deve la fama del Passatore come "Robin Hood dei poveri". In realtà era un pericoloso criminale, che non esitava ad usare violenza e ad uccidere sadicamente.

Nell‘assalto a Longiano, nei pressi di Cesena, il 28 maggio 1850 furono uccise tre persone e altre ferite. Il 27 gennaio precedente a Castel Guelfo persero la vita due veliti.

Durante la grande rapina al teatro di Forlimpopoli, il 25 gennaio 1851, gli spettatori vennero derubati uno ad uno e furono violentate alcune donne. Anche la casa e la famiglia dello scrittore e gastronomo Pellegrino Artusi (1820-1911) non furono risparmiate.

Il Passatore diventerà comunque in Romagna un eroe popolare. Le sue imprese banditesche saranno cantate a lungo dai cantastorie e dai poeti.

Pascoli lo evocherà come “Passator cortese, re della strada, re della foresta”. Suoi ritratti saranno venduti pubblicamente e molti faranno a gara per averne uno.

Al momento della sua cattura, la famiglia di Pelloni e quelle dei suoi luogotenenti erano stati deportati a Ferrara “per troncare ogni relazione di favoreggiamento“ e gran parte dei suoi complici erano stati arrestati e fucilati.

L‘11 marzo il commissario straordinario delle Quattro Legazioni aveva notificato che dei circa 60 uomini della banda 42 erano già caduti in mano alla giustizia e che dei 18 rimasti erano stati pubblicati “i nomi, il luogo di origine, i connotati e i corrispondenti premii di taglia”.

Approfondimenti
  • L'Archivio riservato del Ministero di grazia e giustizia dello Stato Pontificio (1849-1868), a cura di Carla Lodolini Tupputi, Roma, Gangemi, 2012, p. 1849
  • Roberto Balzani, Giancarlo Mazzuca, Amarcord Romagna. Breve storia di una regione (e della sua idea) da Giulio Cesare a oggi, Argelato, Minerva, 2016, pp. 149-150
  • Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 2., p. 228-229
  • Marina Calore, Bologna a teatro. L'Ottocento, Bologna, Guidicini e Rosa, 1982, p. 54
  • Alessandro Cervellati, Bologna aneddotica, Bologna, Tamari, 1970, pp. 199-200
  • Alessandro Cervellati, Certosa bianca e verde. Echi e aneddoti, Bologna, Tamari, 1967, pp. 80-81
  • Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 3: 1850-1860, pp. 6, 8-9, 40, 96, 108, 114, 116
  • Tiziano Costa, Olindo Guerrini e il suo tempo alias Lorenzo Stecchetti, Bologna, Costa, 2016, pp. 15-18 (foto)
  • Pier Mario Fasanotti, Tra il Po, il monte e la marina. I romagnoli da Artusi a Fellini, Vicenza, Neri Pozza, 2017, pp. 95-110
  • Alberto e Giancarlo Mazzuca, Romagna nostra, con le fotografie di Lorenzo Capellini, Argelato, Minerva, 2019, p. 10
  • Dino Mengozzi, Gli Artusi, il passatore e la follia. Il bisogno di sicurezza nella Romagna pontificia (1846–1851), in: "Atti e memorie della Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna", Nuova Serie, 69 (1998), pp. 105–165
  • Antonio Patuelli, Beppe Rossi, Percorsi risorgimentali ravennati. Luoghi dell'anima nazionale, Ravenna, Longo, 2007, pp. 161-162

  • Remo Ragazzini, Marzio e Roberto Casalini, Il Passatore. Le imprese brigantesche di Stefano Pelloni nella Romagna ottocentesca, Cesena, Il ponte vecchio, 1998
  • Remo Ragazzini, Stefano Pelloni detto il Passatore, Lugo, An. Walberti 1795, stampa 2015
  • La storia d'Italia, Roma, La Biblioteca di Repubblica, 2005, vol. 25, Cronologia, p. 86
  • Marco Valsecchi, Il Passatore. Re della strada, re della foresta, Milano, Bevivino Editore, 2005
  • Nerio Zanardi, Capitoli bolognesi della storia d'Italia. Da Irnerio a Carducci, Bologna, Patron, 1997, p. 381
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