Una parte delle milizie di stanza a Bologna accorrono alla difesa di Roma
Il 28 aprile a Roma è proclamato lo stato d'assedio. Il 29 aprile i reggimenti di stanza a Bologna fedeli alla Repubblica partono per la capitale.
Della divisione comandata dal colonnello Mezzacapo fanno parte un battaglione di Guardie Nazionali, uno comandato dal colonnello Luigi Pianciani (1810-1890), uno del 4° di linea, i dragoni e una batteria di artiglieria.
Il battaglione delle Guardie, detta la Legione bolognese o IV Legione, forte di 550 uomini, è agli ordini del tenente colonnello Carlo Berti Pichat (1799-1878) e del maggiore Camillo Zanetti (1818-1879).
Il 16 maggio, assieme a queste truppe, giunge a Roma anche il Reggimento dell'Unione, detto 9° di linea, guidato dal tenente colonnello Tommaso Rossi di Palata Pepoli e forte di 1.400 uomini, tra i quali 350 reduci del Battaglione del Basso Reno.
A Roma sono già da tempo i lancieri di Angelo Masini, giunti il 27 aprile con Garibaldi, mentre il battaglione di Pietro Pietramellara vi tornerà a metà maggio dopo una breve prigionia presso i francesi a Civitavecchia.
Restano a difendere il capoluogo emiliano il battaglione universitario e alcune compagnie di dragoni, carabinieri e finanzieri. Il grosso è comunque formato dalla Guardia Nazionale e da squadre di popolani armati.
In città non rimangono più di sei pezzi d'artiglieria, comprese due piccole unità chiamate “i cannoncini della Madonna”, perché servono ogni anno a festeggiare la discesa della Beata Vergine di San Luca.
Il 1° maggio il consiglio comunale, dopo un lungo e difficile dibattito, vota una protesta contro l'intervento francese e in opposizione al potere temporale del Papa. I comuni romagnoli, nei giorni successivi, faranno altrettanto.
- Pompeo Bertolazzi, Cronache risorgimentali. 1831-1849, a cura di Giovanni Guidi, Bologna, Costa, 1999, p. 65
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Mariagrazia Esposito, Gianluca Stanzani, Persicetani uniti. Storie e uomini del Risorgimento bolognese (1815-1871), San Giovanni in Persiceto, Maglio, 2011, p. 65
- Francesco Majani, Cose accadute nel tempo di mia vita, a cura di Angelo Varni, Venezia, Marsilio, 2003, p. 201
- Giovanni Natali, Bologna e le Legazioni durante la Repubblica romana del 1849, in: Il 1859-60 a Bologna, Bologna, Edizioni Calderini, 1961, p. 54
- Giovanni Natali, Corpi franchi del Quarantotto. I battaglioni dell'Alto Reno, del Basso Reno, dell'Idice, del Senio, in: “Rassegna storica del Risorgimento”, 1935, p. 230
- Ugo Pesci, I bolognesi nelle guerre nazionali, a cura della Federazione fra le Società militari della città e Provincia di Bologna, Bologna, Zanichelli, 1906, pp. 84-85, 93-94
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Gianluca Stanzani, Guardie nazionali e Guardie civiche, in: Mariagrazia Esposito, Gianluca Stanzani, Persicetani uniti. Storie e uomini del Risorgimento bolognese (1815-1871), San Giovanni in Persiceto, Maglio, 2011, p. 161