Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

31 luglio 1849

Lo "scampo garibaldino" tra San Marino e Cesenatico

“Nel 1849 vinta Roma e tornata ai pontefici per le armi di Francia Garibaldi mirò a soccorrere Venezia e sfuggita innumerevole oste tedesca con ardimento e sagacia qui per soccorso di popolo sé, la moglie, i compagni e le sorti d'Italia commise a piccola vela”. (Cesenatico - epigrafe sul monumento a Garibaldi) 

Lasciata Roma la sera del 2 luglio, dopo la caduta della Repubblica Romana, con quasi 5.000 volontari decisi a continuare la lotta, il generale Garibaldi inizia un viaggio avventuroso attraverso l’Italia, inseguito da vari eserciti nemici. 

La durezza della marcia e l’ostilità delle popolazioni inducono molti ad abbandonare. Il generale tenta comunque di raggiungere Venezia ancora libera. A Macerata Feltria, però, i superstiti, ridotti a poco più di mille, sono definitivamente accerchiati dalle truppe austriache. 

Senza tener conto delle riserve del governo di San Marino, preoccupato di mantenere l'indipendenza della Repubblica, Garibaldi oltrepassa il confine del piccolo stato e chiede asilo politico. Con lui sono la giovane moglie Anita e ancora circa 1.500 uomini.

Il generale ottiene l'aiuto del Capitano reggente con la promessa di evitare scontri armati nel paese, poi, presso il convento dei frati cappuccini, scioglie il suo piccolo esercito.

Nella notte del 31 luglio esce da San Marino con circa 150 compagni rimasti. Una guida locale lo aiuta ad eludere l'accerchiamento di oltre diecimila soldati austriaci e a dirigersi verso la costa adriatica.

Attraverso Torriana, San Giovanni in Galilea, Sogliano al Rubicone, Longiano, Gatteo, il 1° agosto l'Eroe dei Due Mondi giunge a Cesenatico in cerca d’imbarco.

Approfondimenti
  • Raffaele Belluzzi, La ritirata di Garibaldi da Roma nel 1849, narrazione su documenti inediti e rari, 2. rist. con in appendice: La trafila, Rimini, B. Ghigi, 2007 (Ripr. facs. dell'ed.: Roma, Società editrice Dante Alighieri, 1899)
  • Umberto Beseghi, 1849: Garibaldi rimase solo, Bologna, Tamari, stampa 1958, 
  • Roberto Garattoni, Lo scampo di Garibaldi. La calda estate del 1849. Cronaca di una fuga e di una trafila solidale in terra di Romagna, in appendice: Paolo Mastri, Il passaggio di Garibaldi per Longiano, Savignano, Gatteo e Cesenatico, ristampa dell'edizione 1932, con note di commento, Garibaldi a Savignano, mostra di piccoli cimeli locali e fotografie inedite di celebrazioni garibaldine nel '900, da archivi pubblici e privati, Villa Verucchio, Pazzini, 2022
  • Pio Macrelli, La ritirata di Garibaldi da San Marino al mare: 1. agosto 1849. Appunti sullo storico passaggio a Sogliano Roncofreddo e Longiano, Sogliano al Rubicone, Tip. Botticelli & Tomassini, 1932
  • Maurizio Mari, 1849: il passaggio di Garibaldi in Romagna da San Marino agli Appennini, Ravenna, Società conservatrice del capanno Garibaldi, stampa 2007
  • Paolo Mastri, Il passaggio di Garibaldi per Longiano, Savignano, Gatteo e Cesenatico, 3. ed. con aggiunte e correzioni, Savignano di Romagna, Tip. Bertani e Marcelloni, 1932
  • Tim Parks, Il cammino dell'eroe. A piedi con Garibaldi da Roma a Ravenna, Milano, Rizzoli, 2022
  • Lidia Pupilli, La Trafila romagnola, in: Garibaldi eroe moderno, a cura di Marco Severini, Roma, Aracne, 2007 p. 95 sgg.
  • Anna Tola, Giuseppe Garibaldi. La riscoperta di un eroe, Bergamo, Burgo, 2000, p. 101
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