Angelo Masini muore combattendo a Roma
Il patriota bolognese Angelo Masini (1815-1849), da tutti chiamato Masina (o Masejna) muore a Roma al Casino dei Quattro Venti, nei pressi di Villa Pamphili, combattendo contro i Francesi nella Legione italiana di Garibaldi.
Il casino, "solidissimo e circondato da giardino intersecato da folti boschetti", era sulla linea del principale attacco portato dal generale Vaillant verso il Gianicolo e dominava le mura occidentali attorno a porta San Pancrazio.
La sua conquista era dunque vitale e qui i garibaldini e i bersaglieri italiani attaccarono con accanimento, conquistando e perdendo più volte la posizione.
Masini ha partecipato al moto del 1831, riparando quindi in Spagna per combattere i Sanfedisti. Allo scoppio della Prima Guerra di Indipendenza si è arruolato con i Cacciatori dell'Alto Reno di Livio Zambeccari.
In seguito, con proprie sostanze, ha promosso il corpo dei Volontari della Morte (o Volontari democratici), con il quale è accorso accanto a Garibaldi a difesa della Repubblica Romana.
Per il suo eroismo il generale l'ha promosso colonnello. Masini ha incarnato la figura tipica del capitano di ventura risorgimentale, che combatte e mette in gioco la propria vita non per denaro, ma per ideali di giustizia e libertà. Carducci lo paragonerà all'eroe greco Patroclo.

- Cimitero della Certosa (BO)

- Cimitero della Certosa (BO)
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- Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, p. 136