Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi
Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.
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1 gennaio 1849Il Sant'UffizioIl cardinale Viale Prelà ripristina, nel convento di San Domenico, il tribunale del Sant'Uffizio. Si dice che la mania di inquisizione arrivi a tal punto che vengano mandati ispettori nelle case il venerdì e il sabato per controllare se bolle della carneDettagli
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1 gennaio 1849Copertura del canale di SavenaViene tombato il tratto del canale di Savena che scorre lungo via Castiglione.Dettagli
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6 gennaio 1849L'amministrazione comunale e il prolegato si dimettonoLa Costituente romana è festeggiata a Bologna senza entusiasmo: il 2 gennaio col suono delle campane e il giorno successivo con 101 colpi di cannone. Pochi rispondono all'invito di illuminare le case e alcuni sono costretti a farlo dalle grida dei popolaDettagli
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8 gennaio 1849La scomunica di Pio IXL'8 gennaio è pubblicato un Monitorio del Papa. Rivolgendosi ai suoi “amatissimi sudditi”, Pio IX proibisce a tutti di partecipare, alle riunioni per le elezioni dei rappresentanti all'Assemblea Costituente, prevista a Roma e considerata un "mostruoso attDettagli
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15 gennaio 1849Giuseppe Gabussi presidente della Commissione per la CostituenteIl bolognese Giuseppe Gabussi (1791-1862) è eletto Presidente della Commissione che deve sorvegliare e dirigere le assemblee elettorali per la Costituente. Avvocato e libraio, ha diretto il periodico Il Precursore e ha partecipato ai moti del 1831. CondanDettagli
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15 gennaio 1849Probabile intervento armato delle Potenze nello Stato PontificioDestano apprensione a Bologna le notizie date alla sua famiglia dall'avvocato Galletti, ministro del governo romano e Generale dei carabinieri, secondo le quali le Potenze avrebbero concordato un intervento armato nello Stato Pontificio. I Napoletani invaDettagli
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21 gennaio 1849Elezione a suffragio universale dei rappresentanti all'Assemblea CostituenteLa Commissione elettorale, presieduta da Carlo Rusconi, annuncia per il 21 gennaio l'elezione dei rappresentanti all'Assemblea costituente romana. Essa è vista come nucleo della grande Assemblea Italiana, alla quale dovranno aggregarsi i deputati delle alDettagli
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27 gennaio 1849Ordine di rientro della guarnigione svizzera stanziata a BolognaLa sera del 27 gennaio giunge da Gaeta un ordine imprecisato per il rientro della guarnigione svizzera stanziata a Bologna. Subito cominciano i preparativi per la partenza. La decisione incontra la più fiera opposizione da parte di molti cittadini, dei meDettagli
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29 gennaio 1849Proclamati i Rappresentanti del PopoloNell'aula magna del Liceo musicale avviene la proclamazione solenne dei 24 candidati eletti come Rappresentanti del Popolo all'Assemblea costituente romana. Il 21 e 22 gennaio hanno votato 25.000 elettori su 35.000 circa degli aventi diritto. La proclamazDettagli
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30 gennaio 1849Ordine di cattura per il generale ZucchiUn decreto del governo romano del 30 gennaio pone in stato di accusa il generale Carlo Zucchi (1777-1863), reo di tradimento verso la Patria e responsabile di attentato contro la pubblica sicurezza. Con numerosi atti pubblici, il militare ha tentato di prDettagli
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10 febbraio 1849Grave epidemia di vaioloLa Direzione Generale di Sanità dello Stato Pontificio concede il 10 febbraio una medaglia d'oro alla Società Medica bolognese per il suo impegno contro il vaiolo. L'epidemia si diffonde in città nel corso dell'anno e la vaccinazione dimostra la sua efficDettagli
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12 febbraio 1849Proclamazione della Repubblica Romana. Grandi festeggiamenti a BolognaL'assemblea legislativa, eletta a suffragio universale, si riunisce il 6 febbraio a Roma, nel Palazzo della Cancelleria. La mattina del 9 febbraio, sotto la presidenza di Giuseppe Galletti, decreta la decadenza del potere papale e proclama la Repubblica RDettagli
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18 febbraio 1849Gli Austriaci a FerraraGiunge a Bologna la notizia che gli Austriaci hanno passato il Po in più punti. Il 18° Reggimento, al comando del tenente maresciallo Haynau, ha occupato la Cittadella di Ferrara e minaccia di bombardare la città. La delegazione inviata dal Preside di FerDettagli
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25 febbraio 1849Prestito forzosoIl Presidente dell'Assemblea Costituente Giuseppe Galletti (1798-1873) dichiara che le casse pubbliche sono vuote per colpa della “dispotica” amministrazione pontificia, che governava in precedenza e che ha dilapidato per proprio interesse le finanze statDettagli
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12 marzo 1849I moderati vincono le elezioni comunaliMentre i maggiori esponenti repubblicani e democratici sono impegnati a Roma, nel Circolo Nazionale bolognese prevalgono nuovamente i moderati, che ottengono una larga maggioranza alle elezioni comunali del 12 e 18 marzo. Entrano in consiglio Minghetti, RDettagli
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15 marzo 1849Muore il cardinale MezzofantiIl 15 marzo muore a Roma il cardinale Giuseppe Gaspare Mezzofanti (1774-1849), bolognese, considerato il più grande poliglotta di tutti i tempi. Di umili origini, ex allievo delle Scuole Pie, era dotato di una memoria prodigiosa e di una sorprendente capaDettagli
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29 marzo 1849Il Triumvirato della Repubblica romanaDopo la sconfitta piemontese a Novara, un decreto dell'Assemblea costituente, presieduta da Giuseppe Galletti, istituisce un triumvirato per il governo della Repubblica romana. Il Comitato Esecutivo viene sciolto e nominati i triumviri "in nome di Dio e dDettagli
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19 aprile 1849False voci sul prezzo del saleUn decreto dei triumviri del 13 aprile abolisce l'appalto del sale e ne diminuisce il prezzo. A Bologna false voci “sparse ad arte” affermano che il ribasso è valido per soli tre giorni. Questo provoca una grave agitazione tra i cittadini e ancora di piùDettagli
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22 aprile 1849Istituite tre scuole di schermaIl generale Avezzana, Ministro della Guerra della Repubblica Romana, considera che “gli esercizi ginnastici arrecano un utile indiscutibile alla robustezza del corpo”. Pertanto istituisce, nelle città di Roma, Ancona e Bologna, tre scuole normali di scherDettagli
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27 aprile 1849Giulia Bovio Paolucci direttrice delle ambulanzeNella capitale assediata vengono creati diversi ospedali e ambulanze per i feriti, gestiti da alcune donne accorse alla difesa della Repubblica. Il 27 aprile un Comitato centrale, presieduto da Padre Gavazzi e diretto da Cristina Trivulzio di Belgioioso (Dettagli
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29 aprile 1849Sospese le pubblicazioni del giornale cattolico "Unità"Nonostante le rimostranze del direttore Luigi Frati e dei curatori Feletti e Fangarezzi, il giornale neoguelfo Unità è costretto a cessare le pubblicazioni. Dal 1° maggio esso sarà sostituito in edicola dal periodico La vera libertà.Dettagli
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29 aprile 1849Una parte delle milizie di stanza a Bologna accorrono alla difesa di RomaIl 28 aprile a Roma è proclamato lo stato d'assedio. Il 29 aprile i reggimenti fedeli alla Repubblica di stanza a Bologna partono per la capitale: della divisione comandata dal colonnello Mezzacapo fanno parte un battaglione di guardie nazionali agli ordiDettagli
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30 aprile 1849Il battaglione Cacciatori dell'Alto Reno ad AnconaIl 27 aprile Livio Zambeccari arriva ad Ancona come comandante della piazza, minacciata dall'arrivo degli Austriaci. All'esigua guarnigione, composta di tre soli battaglioni di guardia nazionale e di pochi artiglieri e carabinieri, si aggiunge il 30 aprilDettagli
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30 aprile 1849I Francesi respinti da Garibaldi a Porta San PancrazioLa mattina del 30 aprile le truppe francesi del generale Oudinot, sbarcate il 26 a Civitavecchia - un contingente di circa 7.000 uomini - assaltano a Roma le porte Cavalleggieri e Angelica, prossime al Vaticano, e occupano alcune abitazioni nel parco di vDettagli
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1 maggio 1849Il Consiglio comunale protesta per l'invasione franceseIl Consiglio comunale di Bologna, riunito in seduta straordinaria, invia all'Assemblea costituente francese e al generale Oudinot un indirizzo contro l'ingresso delle truppe transalpine nel territorio della Repubblica romana. Secondo il documento, redattoDettagli
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6 maggio 1849Si festeggia l'8 Agosto e intanto gli Austriaci si avvicinanoIl 4 maggio i cinque battaglioni della Guardia Nazionale non mobilizzata sfilano nella Piazza d'Armi, assieme all'artiglieria civica e al Battaglione Universitario. L'oratore Rodolfo Audinot sostiene con calore la necessità dell'unione fra Roma e Bologna.Dettagli
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8 maggio 1849Gli Austriaci attaccano. Bologna si difende valorosamenteGli Austriaci avanzano dal 7 maggio verso Bologna da Ferrara e da Modena. Il comandante supremo Tenente Maresciallo Wimpfen, dal quartier generale di Castelfranco, pubblica un manifesto in cui dichiara che, per ordine di Radetzsky, è venuto a riportare, aDettagli
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8 maggio 1849Un tentativo sfortunatoGli Austriaci si ritirano da Porta Galliera e lasciano apparentemente abbandonati sulla strada tre pezzi di artiglieria. La popolazione spinge i soldati del presidio a impadronirsi di queste armi pesanti, gridando: "Una sortita! Una sortita!". Il colonnelDettagli
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9 maggio 1849Cannoni austriaci contro la cittàA mezzogiorno del 9 maggio ricomincia il bombardamento della città. I cannoni austriaci tuonano “vivamente”. Dalla posizione della Zucca i nemici battono sulla Montagnola. Bombe e razzi piovono in abbondanza sulle case. Scoppia qualche incendio. Da via deDettagli
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13 maggio 1849Sfortunata sortita dei difensori incontro ai volontari romagnoliSi attende per il pomeriggio del 13 maggio l'arrivo a Bologna di un grosso contingente di volontari romagnoli a rinforzo delle difese della città. Gli accorrenti trascinano tre grossi cannoni e hanno concordato che un corpo franco vada loro incontro, perDettagli
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14 maggio 1849Le bombe su San Salvatore terrorizzano i bolognesiIl 14 maggio arriva a Bologna il contingente del generale Gorzkowsky, con artiglieria di grosso calibro. Passato il ponte sul Reno, si divide in due colonne, una delle quali si ferma al Ghisello, tra le vie Sant'Isaia e Saragozza, mentre l'altra procede lDettagli
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17 maggio 1849Le truppe austriache entrano a BolognaUna delegazione, che comprende la Commissione di governo, i capi della Guardia Nazionale e l'anziano arcivescovo Oppizzoni, firma il 16 maggio la resa della città davanti al conte Gorzkowski, regio generale di Cavalleria e futuro odiato governatore dellaDettagli
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18 maggio 1849Dichiarato lo stato d'assedioIl 18 maggio una notificazione del Governatore civile e militare generale Gorzkowski ordina la consegna delle armi di ogni tipo entro 48 ore, vieta gli assembramenti e le riunioni, prescrive la chiusura delle porte urbane prima di sera e quella dei localiDettagli
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19 maggio 1849I "birichinelli" di GaribaldiIn aprile una sessantina di ragazzi del popolo, mal vestiti, mal calzati e senza mezzi, formano a Bologna un contingente, che si propone di andare a combattere per Garibaldi. A questo scopo attraversano a piedi la Romagna e l'Umbria e si presentano al comDettagli
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3 giugno 1849Angelo Masini muore combattendo a RomaIl patriota bolognese Angelo Masini (1815-1849), da tutti chiamato Masina (e in dialetto Masejna) muore a Roma al Casino dei Quattro Venti, nei pressi di Villa Pamphili, combattendo contro i Francesi nella Legione italiana di Garibaldi. Il casino, "solidiDettagli
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5 giugno 1849Il Maresciallo Radetzky a BolognaAccompagnato dallo stato maggiore, il Maresciallo Radetzky giunge il 5 giugno al quartiere generale austriaco a Villa Spada. Il giorno dopo “l'Eroe dell'Armata d'Italia” visita i principali monumenti della città. Il Governatore Austriaco lo invita ad un bDettagli
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16 giugno 1849Una deputazione del Municipio va dal PapaSu richiesta del Commissario pontificio Bedini, desideroso che Bologna ripari le offese recate al “Principe della bontà”, una Deputazione del Consiglio Comunale si reca a Gaeta dal Papa per presentargli la sudditanza della città e per pregarlo di conservaDettagli
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19 giugno 1849Resa di AnconaDopo 25 giorni di assedio Ancona si arrende. Ai difensori è lasciata la scelta della smobilitazione e molti ne approfittano per accorrere in aiuto alla Repubblica romana. La bandiera dei Cacciatori dell'Alto Reno, diventato primo battaglione dell'8° ReggiDettagli
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30 giugno 1849Termina la difesa di RomaDopo la battaglia del Gianicolo, i Francesi si fortificano attorno alle ville Doria Pamphili e Corsini (o casino dei Quattro Venti), mentre i difensori romani rimangono solo al Vascello, ultima posizione fuori le mura, davanti a Porta San Pancrazio. MemorDettagli
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2 luglio 1849Partecipazione dei bolognesi alla Repubblica RomanaL'Assemblea Romana vota la capitolazione della Repubblica, dopo averne votato la Costituzione, letta al popolo dal Presidente Galletti. Mazzini e Garibaldi prendono la via dell'esilio. Il 2 luglio a mezzogiorno i Francesi entrano nella capitale, occupandoDettagli
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5 luglio 1849Muore Pietro Pietramellara, difensore di RomaIl marchese Pietro Pietramellara Vassè (1804-1849), di antica e nobile famiglia, muore in seguito alle ferite riportate il 5 giugno durante la battaglia di San Pancrazio, uno degli ultimi combattimenti a difesa di Roma repubblicana. Di famiglia patrizia bDettagli
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8 luglio 1849L'Istituto Gualandi per i SordomutiDon Giuseppe Gualandi (1826-1907), giovane prete diplomato all'Accademia di Belle Arti e laureato in Teologia e Diritto, si dedica all'assistenza dei sordomuti, con l'intento missionario di far conoscere la parola di Dio a chi non la può naturalmente ascoDettagli
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21 luglio 1849Il "triumvirato rosso"Il 21 luglio da Gaeta Pio IX nomina una commissione di tre cardinali, il cosiddetto “triumvirato rosso”, di cui fa parte il Vannicelli, tristemente noto ai bolognesi. Essa è incaricata di ripristinare integralmente il governo papale. La commissione dichiaDettagli
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27 luglio 1849La mozione RanuzziSulla base di una mozione di Annibale Ranuzzi, il Consiglio comunale, ormai prossimo alla fine dopo il ritorno del potere pontificio, formula il voto che le libertà e le franchigie un tempo concesse spontaneamente dalla Santa Sede possano essere conservatDettagli
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2 agosto 1849La "Trafila Romagnola" di GaribaldiLasciata Roma la sera del 2 luglio, dopo la caduta della repubblica, con quasi 5.000 volontari decisi a continuare la lotta, il generale Garibaldi inizia un viaggio avventuroso attraverso l'Italia, inseguito da vari eserciti nemici. La durezza della marciDettagli
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6 agosto 1849Notificazione della Commissione GovernativaLa Notificazione della Commissione governativa di Stato, nominata da Pio IX, annulla tutte le leggi emanate dopo il 16 novembre 1848, ripristina i tribunali pontifici e richiama tutti gli impiegati che non hanno aderito al “governo intruso”, mentre licenzDettagli
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8 agosto 1849Cattura e fucilazione di Ugo Bassi e Antonio LivraghiInfuocato predicatore della causa italiana, il padre barnabita Ugo Bassi (1801-1849) partecipa con Garibaldi alla difesa della Repubblica Romana. Il 3 luglio lascia con il generale e con altri patrioti la capitale e si dirige verso Venezia, assediata daglDettagli
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21 agosto 1849Capitolazione di VeneziaDopo una lunga resistenza, bombardata e assediata per mare e per terra e sfinita dalla fame e dal colera, Venezia è costretta alla capitolazione. Il feldmaresciallo austriaco Radetzky intima la resa senza condizioni, concedendo la partenza a tutti coloroDettagli
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2 settembre 1849Il colera in cittàIl cholera morbus si avvicina a Bologna, favorito dal forte caldo. Il primo caso temuto, il 2 settembre, un reduce volontario deceduto alla Locanda dell'Aquila Nera, è in realtà un falso allarme. Ma verso la fine del mese, dopo che a Malalbergo, paese insDettagli
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3 settembre 1849L'epurazione dei maestriLa Sacra congregazione degli studi ordina che sia istituito, in ogni diocesi dello Stato pontificio, un Consiglio di Censura per controllare l'attività dei professori universitari e dei maestri delle scuole pubbliche e private, allo scopo di tener lontaniDettagli
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18 settembre 1849Un'amnistia che non perdonaLa Commissione governativa di Stato pubblica l'amnistia concessa da Pio IX dopo la caduta della Repubblica Romana. Il perdono del Pontefice è rivolto a coloro che hanno preso parte alla cessata rivoluzione. Sono però da esso esclusi i membri del governo pDettagli
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1 ottobre 1849Chiusa l'UniversitàIn ottobre viene chiusa l'Università. Molti dei migliori professori vengono licenziati. Tra essi Quirico Filopanti, fervente garibaldino, Silvestro Gherardi (1802-1879), deputato della Costituente, ma anche luminari come il prof. Antonio Alessandrini (178Dettagli
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1 novembre 1849Muore Giambattista MagistriniIl 1° novembre muore a Bologna uno dei luminari delle scienze matematiche, il prof. Giambattista Magistrini (1777-1849), novarese, dal 1804 titolare della cattedra di Calcolo sublime all'Università. Considerato “dottissimo fra i più dotti d'Italia”, degnoDettagli
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30 novembre 1849Rapine alle carrozze postaliDurante il 1949, nel tratto della via Emilia tra Bologna e Rimini, avvengono numerose rapine alle vetture postali. Il 30 novembre una carrozza postale è assalita alle porte della città, in località Due Madonne.Dettagli