Il memoriale Bevilacqua
Il generale Carlo Zucchi (1777-1863) e il marchese Carlo Bevilacqua (1803-1875), nominati entrambi commissari governativi, partono il 10 dicembre da Bologna per Gaeta, “onde tentare di conciliare il principato costituzionale coll'elemento democratico”.
A colloquio con il cardinale Antonelli, presentano un memoriale in cui denunciano come l'assenza dalla capitale del Pontefice sia "la calamità politica più deplorevole" e illustrano il pericolo incombente sullo stato "per l'allontanamento che ne deriva fra principe e sudditi".
Chiedono inoltre che Pio IX dia garanzie per la conservazione delle franchigie costituzionali e aderisca al progetto della lega doganale e della federazione politica.
Il tentativo di conoscere le intenzioni di Pio IX risulterà però vano. Il memoriale Bevilacqua rimarrà lettera morta per l'incalzare degli eventi.
- Biografia del barone Carlo Zucchi di Reggio nell'Emilia generale d'armata morto il 19 decembre 1863, scritta dal C.D.L., Reggio nell'Emilia, Tip. della Gazzetta, 1864, p. 48
- Gida Rossi, Bologna nella storia nell'arte e nel costume, Sala Bolognese, Forni, 1980, p. 619