Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi
Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.
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1 gennaio 1848Anziani poveri per lavori di faticaIl Municipio impiega un gruppo di anziani poveri per lavori di sbancamento e trasporto di terra lungo le mura cittadine e per la sistemazione di strade suburbane. Nel 1859 una piccola parte di questi lavoratori saranno impiegati per la raccolta della spazDettagli
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1848Leonardo Scorzoni e i burattini "in persona"Nel teatrino di San Gregorio in via del Poggiale - secondo la “Gazzetta di Bologna” poco più che “un rozzo accozzamento di tavolati” - debutta la maschera di Persuttino Gambuzzi, primo esempio di burattino “in persona”. L'idea è di Leonardo Scorzoni (180Dettagli
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1 febbraio 1848Il Tricolore al Caffè San PietroLe rivolte di Palermo del 9 gennaio e di Napoli del 13 gennaio si concludono il 29 gennaio con la concessione della Costituzione da parte di Ferdinando II. La rivoluzione napoletana è festeggiata con grande entusiasmo anche a Bologna. Al Caffè San Piero,Dettagli
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11 febbraio 1848La Società Protettrice delle Belle ArtiAlcuni amatori delle Belle Arti, tra i quali il marchese Carlo Bevilacqua (1803-1875) e i pittori Francesco Cocchi e Ottavio Campedelli, costituiscono una società, che ha come fine la resurrezione delle arti - considerate molto decadute - attraverso l'acqDettagli
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26 febbraio 1848Balli per l'abbigliamento della Guardia CivicaLa Società del Casino organizza un “divertimento” in tempo di carnevale per l'abbigliamento della Guardia Civica. Il biglietto d'ingresso costa cinque franchi. Interviene anche il Legato Amat, che offre personalmente 80 biglietti. In una sala di palazzo TDettagli
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6 marzo 1848Una delegazione per la CostituzioneUna delegazione di esponenti liberali bolognesi, di cui fanno parte Rodolfo Audinot, Carlo Berti Pichat e Carlo Rusconi, va a Roma per chiedere a Pio IX la concessione della Costituzione, sull'esempio degli altri stati italiani.Dettagli
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10 marzo 1848Minghetti, Galletti e Mezzofanti ministri di Pio IXIl magistrato bolognese Marco Minghetti (1818-1886) entra appena trentenne nel primo governo costituzionale concesso da papa Pio IX come Ministro dei Lavori pubblici. Di famiglia borghese e liberale, è stato allievo di Paolo Costa e Gabriello Rossi. Ha viDettagli
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14 marzo 1848Lo Statuto Costituzionale PontificioDopo i moti del 1848, Pio IX concede ai suoi sudditi lo Statuto Fondamentale pel Governo Temporale degli Stati della Chiesa, cioè la Costituzione tanto attesa dai liberali. Sono affermati i più salienti principi liberali: il testo prevede, infatti, l'indiDettagli
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18 marzo 1848Con i "Lombardi" di Verdi si festeggia lo StatutoIl 18 marzo, in occasione della pubblicazione dello Statuto Costituzionale Pontificio (e dell'insurrezione di Milano), al Teatro del Corso è messa in scena per la prima volta un'opera di Giuseppe Verdi, I Lombardi alla prima crociata, dramma lirico in quaDettagli
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20 marzo 1848Spedizioni della Guardia Civica a Modena e FerraraContingenti di volontari e della Guardia Civica si preparano a partire per Modena e Ferrara. A Modena intendono favorire l'istituzione di un governo liberale dopo la partenza del duca Francesco V, a Ferrara devono verificare la possibilità di resa del preDettagli
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21 marzo 1848La colonna Zambeccari entra a ModenaSi sparge a Bologna la notizia che i liberali modenesi sono insorti contro il Duca. Livio Zambeccari, esponente dell'ala estrema, repubblicana e democratica, della Guardia Civica, raccoglie una colonna di circa 400 uomini e marcia verso Castelfranco, segDettagli
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23 marzo 1848Bologna accoglie i corpi militariA seguito dell'occupazione austriaca di Ferrara, Pio IX decide di inviare l'esercito pontificio a difesa delle frontiere. Vengono formate due divisioni, una delle quali, composta di truppe indigene e svizzere, è posta agli ordini del generale Giovanni DurDettagli
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23 marzo 1848Padre Gavazzi arringa i giovani romani al ColosseoDalla tribuna del Colosseo il padre barnabita bolognese Alessandro Gavazzi (1809-1889) incita i giovani romani a partire per la liberazione dell'Italia e lancia una vera e propria crociata contro lo straniero. Tiene in mano una croce coperta da un velo eDettagli
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24 marzo 1848La Guardia Civica e il battaglione Zambeccari verso FerraraUna riunione delle Guardie civiche bolognesi e romagnole, che si tiene a Bologna il 24 marzo, delibera la mobilitazione generale verso Ferrara incontro agli Austriaci. Diverse colonne si muovono il 26 marzo tra le acclamazioni del popolo. Da Bologna, sullDettagli
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31 marzo 1848Il generale Durando predispone le difese al confineIl 31 marzo, in un convegno di corpi franchi a Ferrara, il generale Durando (1804-1869) dispone le forze a sua disposizione a difesa del Po. La colonna Zambeccari, da ora nominata Battaglione dei Cacciatori dell'Alto Reno, è inviata il 1° aprile a FrancolDettagli
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5 aprile 1848I corpi franchi passano il PoIl 5 aprile i battaglioni dell'Alto Reno e del Senio attraversano il Po, assecondando l'impazienza dei volontari e i richiami dei comitati provvisori delle città venete, nonostante non sia giunto un ordine del governo pontificio per l'intervento.Dettagli
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5 aprile 1848Il proclama di DurandoIl 5 aprile, a Bologna, il generale Durando, comandante l'esercito della Santa Sede, lancia un proclama, ispirato dal suo aiutante di campo Massimo D'Azeglio, chiamando all'azione i “soldati nella Croce di Cristo” contro le “immonde bande di croati” di RaDettagli
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9 aprile 1848I volontari dell'Alto Reno alla difesa del PiaveIl 9 aprile il battaglione dell'Alto Reno occupa il castello di Bevilacqua e per dieci giorni riesce a frenare le scorrerie del vicino presidio austriaco di Legnago. Quattro volontari a cavallo, tra i quali Angelo Masini (1815-1849), sono inviati più voltDettagli
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9 aprile 1848Il Battaglione UniversitarioCarlo Berti Pichat, maggiore della Guardia Civica, organizza il Battaglione Universitario bolognese, pronto a combattere per l'Italia “col fucile e colla spada”. Si articola in otto compagnie di cento studenti, ognuna delle quali divisa in decurie. I profDettagli
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23 aprile 1848I padri Bassi e Gavazzi in città con i volontari romaniUn numeroso contingente di volontari romani entra in città il 23 aprile, giorno di Pasqua. La maggior parte dei soldati sono disarmati e mal vestiti. Agli occhi dei bolognesi, che li vedono sfilare a Porta Maggiore, provenienti da Ancona, sembrano dei “biDettagli
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27 aprile 1848Rossini contestatoIl 27 aprile un battaglione di volontari romani sfila in Strada Maggiore con la banda in testa. Davanti a Palazzo Donzelli, residenza di Gioachino Rossini, la fanfara attacca un pezzo del maestro, che si affaccia al balcone per ringraziare dell'omaggio. VDettagli
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29 aprile 1848L' "allocuzione" di Pio IX sconcerta i liberaliIn risposta ai ministri del governo dello Stato della Chiesa, che gli hanno scritto il 25 aprile per conoscere il suo pensiero sulla guerra nel Lombardo Veneto, Pio IX, nel concistoro del 29 aprile, fa pubblicare l'allocuzione Non semel. Il Papa ricorda lDettagli
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1 maggio 1848Il Circolo FelsineoIl 1° maggio a Palazzo Bianchetti in Strada Maggiore è inaugurato il Circolo Felsineo, promosso da Rodolfo Audinot, Carlo Berti Pichat e Carlo Rusconi. E' un luogo di ritrovo “per la lettura dei giornali e per conversare insieme”, frequentato da cittadiniDettagli
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6 maggio 1848Un Comitato di guerraIl 6 maggio si tiene nella sede del Circolo Felsineo un'animata discussione tra repubblicani e sostenitori di Carlo Alberto di Savoia. Entrambe le fazioni disapprovano l'intervento del presidente avv. Zanolini in favore di Pio IX. Il discorso conclusivo dDettagli
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9 maggio 1848Gli Austriaci sfondano a Cornuda e scendono su TrevisoDopo un abile diversivo attorno a Feltre, che ha distolto dalla difesa il grosso delle truppe pontificie al comando del generale Durando, il corpo di spedizione austriaco del generale Nugent investe tra l'8 e il 9 maggio sulle colline di Cornuda, a sud deDettagli
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12 maggio 1848La morte di Alessandro GuidottiNel corso di una disperata sortita contro gli Austriaci nei pressi di Treviso, muore colpito in pieno petto da una palla nemica il marchese Alessandro Guidotti Magnani (1790-1848), discendente di una nobile famiglia senatoria bolognese e protagonista dellDettagli
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13 maggio 1848Le truppe pontificie si ritirano verso Mestre e VeneziaDopo l'insuccesso di Treviso, le truppe pontificie del generale Ferrari si ritirano a Mestre e Venezia. Verso Mestre si dirigono 4.000 uomini, tra i quali anche i Cacciatori del Reno comandati dallo Zambeccari. Il battaglione mobile della Guardia Civica bDettagli
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17 maggio 1848L'abbandono dei volontari napoletaniUna parte del corpo di spedizione napoletano, diretto in Veneto in soccorso ai pontifici del gen. Durando in difficoltà, giunge il 17 maggio a Bologna al comando di Guglielmo Pepe (1783-1855), già ufficiale di Bonaparte e di Murat. Il generale è però richDettagli
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20 maggio 1848I corpi franchi combattono a Vicenza e TrevisoIl battaglione dei Cacciatori dell'Alto Reno, comandato da Livio Zambeccari, partecipa con valore alla difesa di Vicenza, assalita dagli Austriaci il 20 maggio. Per molte ore resiste agli assalti della cavalleria nemica sul lato sinistro dello schieramentDettagli
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22 maggio 1848I giornali "L'Unità" e "La Dieta italiana"Il 22 maggio esce “L'Unità”, che si definisce “giornale politico, scientifico e letterario”. Si presenta come l'organo del partito dei “costituzionalisti pontifici”, a cui appartengono liberali moderati come Minghetti, Agucchi, Audinot. Fondato da FrancesDettagli
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30 maggio 1848Minghetti a Goito e a CustozaMarco Minghetti (1818-1886), già ministro costituzionale di Pio IX, è aggregato all'esercito piemontese. Ha deciso di combattere con le armi per la causa italiana, non avendo potuto fare nulla con il consiglio e la diplomazia. Con il grado di capitano diDettagli
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30 maggio 1848Muore Antonio BasoliMuore a Bologna il pittore e incisore Antonio Basoli (1774-1848), già insegnante di architettura e ornato all'Accademia. E' noto per le sue vedute, che costituiscono “un grande censimento delle tipologie edilizie e urbane” del capoluogo emiliano. Alla RDettagli
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6 giugno 1848Moto antirepubblicanoAlcune voci non controllate - diffuse ad arte da “subdoli agitatori del partito austriacante” - raccontano di elementi repubblicani fuggiti dalla Lombardia, che intendono organizzare un'insurrezione nello Stato Pontificio. Il popolo prorompe in grida di mDettagli
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20 giugno 1848Vincenzo Gioberti socio dell'Accademia delle ScienzeIl 20 giugno Vincenzo Gioberti (1801-1852) è nominato Accademico delle Scienze in una solenne adunanza pubblica alla quale partecipano le autorità cittadine e il Legato Amat. L'Accademia sale in questo giorno alla ribalta della storia italiana. Alla sera,Dettagli
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21 giugno 1848Coro di Rossini per Pio IXLa musica di Rossini risuona ancora durante la cerimonia organizzata dal Municipio per festeggiare l'anniversario dell'elezione di Pio IX al pontificato. Un imponente coro esegue l'inno, che il maestro ha inviato in maggio in onore della Guardia Civica boDettagli
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22 giugno 1848Arrivano gli ex Pontifici sconfittiIl battaglione dell'Alto Reno, comandato da Livio Zambeccari, rientra a Bologna il 22 giugno dopo la capitolazione di Vicenza. L'arrivo dei volontari è accolto “con freddezza”. I moderati li considerano “una accolta di pericolosi repubblicani”. Allo ZambeDettagli
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13 luglio 1848Il Comitato di Pubblica SaluteIl 13 e 14 luglio in una riunione al Circolo Felsineo un gruppo di militari e alcuni simpatizzanti albertisti tentano di imporre un governo provvisorio. Massimo d'Azeglio, in questi giorni a Bologna per curare una ferita ricevuta a Vicenza, in uno scrittoDettagli
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3 agosto 1848Gli Austriaci al di qua del PoDopo la sconfitta dei Piemontesi e l'occupazione della Lombardia, gli Austriaci invadono l'Emilia: il tenente maresciallo Franz Ludwig Welden, al comando di un contingente di 7-8000 uomini, con reggimenti di cavalleria e artiglieria, pone il suo quartierDettagli
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6 agosto 1848La "canaglia" si armaIl 6 agosto, mentre l'esercito piemontese è sconfitto a Goito e si ritira oltre il Ticino, le avanguardie austriache giungono sotto le mura di Bologna e ottengono il presidio delle porte San Felice, Lame e Galliera. Il grosso del contingente rimane accampDettagli
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7 agosto 1848Calma apparenteNonostante le promesse di Bianchetti e Zucchini - che gli Austriaci non sarebbero entrati in città - la mattina del 7 agosto due ufficiali e tre soldati di cavalleria oltrepassano porta San Felice e vanno al gran galoppo al Palazzo Pubblico, seguiti da “sDettagli
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8 agosto 1848Battaglia alla Montagnola. La cacciata degli AustriaciLa mattina dell'8 agosto alcuni ufficiali austriaci, entrati con alterigia nei caffè, vengono aggrediti e malmenati dai bolognesi. Alla Deputazione, che lo prega di non imputare al governo “questi fatti parziali”, il generale Walden chiede immediatamenteDettagli
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8 agosto 1848Le donne partecipano alla gloriosa giornata. Tra esse Carolina Pepoli TattiniCarolina Pepoli Tattini (1824-1892), nobile bolognese, figlia di Taddeo Pepoli e Letizia Murat, partecipa assieme a molte popolane ai combattimenti dell'8 agosto: “Tutti sapevano che ero stata io la prima ad andare in istrada e a lavorare alle barricate eDettagli
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9 agosto 1848Il popolo è in armi. La minaccia austriaca è scongiurataIl 9 agosto il popolo in armi occupa tutti i posti dove si pensa che il nemico possa attaccare la città e presidia, con l'aiuto degli abitanti del forese, i colli di San Michele in Bosco e dell'Osservanza. Nella notte dell'8 agosto sono costruite barricatDettagli
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12 agosto 1848Ritornano le milizie volontarieTornano a Bologna, dalla Romagna, le milizie volontarie comandate dal colonnello Belluzzi, mentre rimangono a Forlì i reggimenti svizzeri reduci dalla capitolazione in Veneto. I giovani volontari sono accolti con grande giubilo dai cittadini e subito partDettagli
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14 agosto 1848Aumenta il disordine. Si moltiplicano uccisioni e rapineIn mancanza di aiuti finanziari da Roma, il Municipio e la Provincia emettono buoni per 100.000 scudi, per provvedere alle spese giornaliere. Essi hanno valore di moneta effettiva dal 16 agosto al 31 dicembre 1848. In parte, questi buoni servono per pagarDettagli
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17 agosto 1848Il settimanale cattolico "Il Vero Amico"Dal 17 agosto esce a Bologna il settimanale cattolico “Il Vero Amico”, stampato dalla Tipografia Sassi di Bologna e in seguito a Bertinoro (FO). Si definisce esclusivamente religioso, ma non mancano dichiarazioni sulla “necessità di natura” delle disparitDettagli
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18 agosto 1848In balia della plebe armataLa “plebe armata” continua a vagare per la città, andando per le case a chiedere elemosine, requisendo armi, vino, danaro. Il 21 agosto un testimone riferisce che “uomini della plebe” girano giorno e notte con il fucile e alla sera si sentono canti e gridDettagli
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19 agosto 1848I corpi franchi vanno scioltiUna circolare del 19 agosto, emanata dal Ministro delle Armi Gaggiotti, ordina lo scioglimento dei corpi volontari, che di fatto comandano a Bologna, e contemporaneamente apre l'arruolamento di truppe regolari. La riforma dei corpi franchi è da tempo riteDettagli
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26 agosto 1848A un passo dalla rivoluzioneAlla indisciplina della “plebe” si aggiunge quella di tanti uomini armati provenienti da vari luoghi: entrano in questo periodo a Bologna legioni di Guardie Civiche romagnole e Corpi Franchi, che si ingrossano dei soldati reduci dalle battaglie al di là dDettagli
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28 agosto 1848La commedia "Il Trionfo del Popolo Bolognese"La sera del 28 agosto la cittadinanza è invitata all'Arena del Sole per uno “straordinario trattenimento”: la Drammatica Compagnia Etrusca mette in scena una commedia di Agamennone Zappoli intitolata: La Memorabile Vittoria dell'8 agosto 1848 nella MontagDettagli
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31 agosto 1848Si chiede un Comitato militareLa sera del 31 agosto Agamennone Zappoli, Angelo Masini (o Masina), Callimaco Zambianchi, noto “demagogo” romagnolo, e Livio Zambeccari, accompagnato da cento uomini armati del proprio battaglione, irrompono nel palazzo comunale e mettono in stato di arreDettagli
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2 settembre 1848Muore Pietro GiordaniLa notte del 2 settembre muore a Parma Pietro Giordani (1774-1848), una delle glorie letterarie d'Italia, molto legato anche a Bologna, da lui sempre considerata la sua seconda patria. Qui, durante il periodo napoleonico, egli ha ricoperto il prestigiosoDettagli
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3 settembre 1848Verso la fine dell'anarchiaIl 2 settembre arriva in città il Commissario Luigi Carlo Farini, inviato dal governo di Roma. Il giorno successivo ritorna a Bologna il cardinale Amat, questa volta in qualità di Commissario Straordinario delle Quattro Legazioni, e viene scortato al PalaDettagli
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7 settembre 1848I battaglioni più indisciplinati lasciano la cittàIl 7 settembre il battaglione dell'Alto Reno e buona parte del battaglione Universitario Romano lasciano Bologna. Il patto con gli Austriaci - tre mesi di astensione dalle operazioni belliche - sta per scadere e i due battaglioni vanno ad arruolarsi per lDettagli
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18 settembre 1848Arruolamento del Reggimento dell'UnioneIl 18 settembre è emanata una ordinanza che apre l'arruolamento volontario di un reggimento speciale di truppe regolari, chiamato Reggimento dell'Unione, formato da elementi tra i 18 e i 40 anni. Il provvedimento è dettato dalla necessità di "ridurre a miDettagli
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1 ottobre 1848Minaccia di coleraIn ottobre il cholera morbus è ai confini dello Stato Pontificio. La Congregazione speciale di Sanità ordina la disinfezione della corrispondenza, che proviene dalla Toscana, da Modena e dal Veneto. E' prescritto l'uso dello zolfo, materiale più economicoDettagli
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2 ottobre 1848Riapre il Circolo FelsineoPer iniziativa di alcuni nuovi attivisti politici, raccolti attorno al giornale “L'Unità”, quali Luigi Frati, Cesare Fangarezzi e Filippo Bianconcini, assieme ad alcuni liberali conservatori, riapre il 2 ottobre il Circolo Felsineo, con Clemente Taveggi cDettagli
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17 ottobre 1848"Un Esperimento", il giornale di Padre GavazziPadre Alessandro Gavazzi, “cappellano Crociato alla prima guerra d'indipendenza”, fonda un giornale, che corrisponde al suo carattere irruento e appassionato. Si chiama “Un esperimento” ed è per molti versi singolare: non ha indicazioni di data o numero pDettagli
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27 ottobre 1848La Legione bolognese in VenetoLa Legione bolognese, agli ordini dei colonnelli Bignami e Berti Pichat, partecipa nel 1848 alla guerra di Indipendenza e nel 1849 alla difesa della Repubblica Romana. E' composta di due battaglioni, per complessivi 780 uomini. Il comandante Carlo BignamiDettagli
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30 ottobre 1848Terza ascesa in pallone di Luigi Piana. Raccolta di offerte per VeneziaIl 30 ottobre l'aeronauta Luigi Piana tenta per la terza volta il volo con il suo grande globo. Subito dopo l'inizio della salita dalla Selciata di San Francesco, una nebbia fitta toglie alla vista il pallone e i numerosi spettatori accorsi non riescono aDettagli
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31 ottobre 1848Il Commissario straordinario cessa le sue funzioniIl 31 ottobre, con l'elezione del Commissariato Supremo di Stato, cessano le funzioni del Commissario straordinario. Il cardinale Amat riprende la carica di Legato di Bologna, per lasciarla subito dopo per motivi di salute. In sua vece il Conte AlessandroDettagli
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2 novembre 1848Onorata la memoria di Rolandino de' PasseggeriNel giorno dei Defunti si vuole onorare la memoria di Rolandino de' Passeggeri (1215 ca-1300), considerato il primo istitutore della Guardia Civica. Sul suo monumento, presente al centro di Piazza San Domenico, sono appese bandiere nazionali, corone di fiDettagli
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8 novembre 1848Il generale Zucchi a BolognaNella notte tra l'8 e il 9 novembre giunge da Roma il ministro delle Armi barone Carlo Zucchi (1777-1863), inviato a Bologna da Pellegrino Rossi a tutela dell'ordine. Nei giorni seguenti, il generale manda le guardie svizzere, i carabinieri e i civici a pDettagli
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9 novembre 1848Circoli politiciIn novembre apre il Circolo Nazionale Bolognese, che aderisce al progetto di costituente proposto in Toscana da Giuseppe Montanelli (1813-1862). Ne fanno parte alcuni membri democratici del Circolo Felsineo, club liberale derivato dalla Conferenza economiDettagli
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10 novembre 1848"Arriva Garibaldi!"Il governo toscano dà a Garibaldi il permesso di passare il confine con i suoi uomini, che il ministro dell'Interno Guerrazzi ha descritto come “un diluvio di cavallette, una piaga d'Egitto”. Il governo pontificio manda a Firenzuola quattrocento svizzeriDettagli
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15 novembre 1848Assassinio di Pellegrino Rossi. Fuga del Papa a GaetaIl 15 novembre, mentre si reca senza scorta al Palazzo della Cancelleria, sede del parlamento romano, il primo ministro pontificio Pellegrino Rossi (1787-1848) è assalito dalla folla e ucciso da mano ignota. Il 16 novembre avvengono scontri davanti alla sDettagli
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17 novembre 1848Proposto lo stato d'accusa per il generale ZucchiNella stessa direzione del disarmo dei popolani, avvenuto nella notte del 13 novembre, quella cioè di far cessare gli “infami maneggi” dei repubblicani contro il Governo, vanno altri provvedimenti del generale Zucchi nei giorni successivi: l'arresto di paDettagli
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24 novembre 1848Il Papa lascia RomaIl Papa lascia Roma il 24 novembre. La fuga a Gaeta avviene con grande segretezza ed è resa pubblica solo il giorno successivo. Il ministro Terenzio Mamiani presenta alla Camera un progetto di legge per la Costituzione italiana, che viene approvato dal CoDettagli
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25 novembre 1848Il giornale "La Costituente"Dal 25 novembre esce per pochi numeri il giornale politico “La Costituente”, che auspica, appunto, la convocazione nella capitale di un'assemblea destinata a formulare e approvare una nuova costituzione liberale. E' redatto dal patriota bolognese AgamennoDettagli
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27 novembre 1848Richiamati i volontari pontificiIl 27 novembre, dopo la fuga di Pio IX a Gaeta e la proclamazione della Repubblica romana, il nuovo governo richiama le truppe e i volontari dell'ex stato pontificio impegnati a Venezia. Il 17 dicembre questi lasciano la città lagunare per accorrere allaDettagli
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10 dicembre 1848Il memoriale BevilacquaIl generale Zucchi e il marchese Carlo Bevilacqua, nominati entrambi commissari governativi, partono il 10 dicembre da Bologna per Gaeta, “onde tentare di conciliare il principato costituzionale coll'elemento democratico”. A colloquio con il cardinale AntDettagli
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14 dicembre 1848Proposta di CostituenteA Forlì, sotto la presidenza di Aurelio Saffi (1819-1890), una trentina di rappresentanti dei Circoli Popolari di Bologna, Ferrara, Forlì, Ravenna, Pesaro e di altre quindici città delle Romagne e delle Marche si riuniscono per la formulazione di un progrDettagli
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29 dicembre 1848Il municipio contro la Costituente. I circoli liberali protestanoIl 29 dicembre a Roma la Giunta Suprema di Stato scioglie il Parlamento e convoca l'Assemblea Costituente. Per il 20 gennaio successivo sono indetti i comizi elettorali. A Bologna prevale, a livello politico, lo spirito moderato. Il 30 dicembre il municipDettagli