Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

1844

Cessa la pubblicazione delle "Effemeridi bolognesi"

Cessa la pubblicazione delle Ephemerides motuum coelestium calcolate dall'Osservatorio di Bologna, a lungo il più completo almanacco astronomico disponibile in Europa. 

Si tratta di tabelle che contengono le coordinate dei corpi celesti calcolate in determinati intervalli di tempo e sono uno strumento fondamentale per le osservazioni astronomiche.

La serie moderna delle Effemeridi Bolognesi fu iniziata dall'astronomo Eustachio Manfredi (1674-1739), primo direttore della Specola, e continuata dai suoi successori. Le tavole  compilate dalle sue sorelle furono "fra le più estese e complete fra le molte che furono prodotte".

Le più antiche, invece, risalgono al 1554 per mano di Nicolò Simi (1530-1564), professore di matematica e astronomia all'Alma Mater, e sono considerate il primo almanacco italiano.

Famose sono anche le Effemeridi bolognesi degli astri medicei, con osservazioni sui moti dei satelliti di Giove, pubblicate nel 1668 da Giovanni Domenico Cassini (1625-1712), l'autore della meridiana di San Petronio.

Il declino dell'Osservatorio è iniziato dopo la morte di Pietro Caturegli (1786-1833), direttore dal 1815. Il calcolo delle effemeridi - affidata ad astronomi assistenti - è stata l'ultima attività di rilievo fino al 1844.

Nel frattempo il prestigio delle Ephemerides Bononienses, che avevano portato la Specola "al più intenso splendore" nel corso del Settecento, è diminuito in seguito allo sviluppo di analoghe pubblicazioni nelle maggiori città europee.

Approfondimenti
  • Giorgio Abetti, Storia dell'astronomia, Firenze, Vallecchi, 1949, p. 324
  • Alma mater studiorum. La presenza femminile dal XVIII al XX secolo. Ricerche sul rapporto donna-cultura universitaria nell'ateneo bolognese, Bologna, CLUEB, 1988, p. 46
  • La diffusione del copernicanesimo in Italia, 1543-1610, a cura di Massimo Bucciantini e Maurizio Torrini, Firenze, L. S. Olschki, 1997, p. 71
  • Piero Maranghi, Leonardo Piccinini, Almanacco di bellezza. Divagazioni quotidiane e curiosità dal calendario, Milano, Rizzoli, 2021
  • Serafino Mazzetti, Memorie storiche sopra l'Università e l'Istituto delle Scienze di Bologna e sopra gli stabilimenti e i corpi scientifici alla medesima addetti, Bologna, tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pp. 104-107
  • Michele Rajna, L'astronomia in Bologna, prolusione letta il 28 marzo 1903 nella R. Università di Bologna, in: "Memorie della Società degli spettroscopisti italiani", 32 (1903), p. 244, 247
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