Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

1843

"La cucina economica moderna" fortunato ricettario bolognese

Presso la tipografia Giuseppe Tiocchi e Co è pubblicato un piccolo ricettario, che presenta un “modo semplice e facile di cucinare ogni sorta di vivande e delle salse tirate all’uso francese”.

Per la prima volta viene stampato un manuale pratico per massaie e non un prontuario per cuochi di nobili famiglie. Si tratta di una "versione semplificata di un codice maschile" della cucina: non si stende "una sola volta una sola sfoglia".

Sono omessi i piatti più famosi della gastronomia bolognese, come le tagliatelle, il ragù, le lasagne. Mancano perfino i tortellini, altrove spesso citati. Ciò è dovuto probabilmente al fatto che queste ricette sono molto conosciute e praticate dalle massaie bolognesi. 

Accanto a un certo numero di ricette descritte con termini francesi italianizzati sono comunque descritte anche preparazioni più tradizionali, come le sfrappole, le crescentine o la torta di riso, tipica della Festa degli Addobbi.

Un paragrafo innovativo - ma che si spiega con il tipo di pubblico a cui l'opera è destinata - è quello sui suggerimenti per utilizzare gli avanzi di cucina.

La cucina economica moderna sarà tra i manuali gastronomici più fortunati e diffusi fino all'arrivo della Scienza in cucina di Pellegrino Artusi alla fine dell'800. Verrà più volte ristampato con le stesse ricette, cambiando solo il titolo. 

La seconda edizione è del 1857 e ha per titolo Il cuoco bolognese dedicato al bel sesso. E’ stampata sempre a Bologna per i tipi Chierici da San Domenico e si presenta come un

“trattato di cucina fornito sopra un metodo economico semplice e facile di apprestare ogni sorta di vivande, con la descrizione dei prodotti d'ogni genere delle quattro stagioni dell'anno ... indi un articolo sopra i bambini per conservarli sani e farli crescere robusti”.

Anche La cuciniera bolognese, del 1874, e La vera cuciniera bolognese del 1885 - ultima edizione conosciuta - non sono altro che repliche conformi della prima opera.

Approfondimenti
  • Alberto Capatti, Massimo Montanari, La cucina italiana. Storia di una cultura, Roma (ecc.), GLF editori Laterza, 2005
  • La cucina economica moderna, Bologna, Giuseppe Tiocchi e Co., 1843
  • Cuciniera bolognese ossia modo semplice e facile di cucinare ogni sorta di vivande e delle diverse salse tirate ad uso italiano con la descrizione dei prodotti d'ogni genere nelle quattro stagioni dell'anno, Bologna, presso L. Priori, 1874 
  • Il cuoco bolognese dedicato al bel sesso, a cura di Maria Paola Moroni Salvatori, rist. anast., Bologna, Il Fenicottero, 2000 ca (Ripr. dell'ed.: Bologna, Chierici, 1857)
  • INSOR, Istituto nazionale di sociologia rurale, Gastronomia e società, introduzione di Camillo de Fabritiis, Milano, F. Angeli, 1984, p. 106
  • Renato Passeri, Storia della gastronomia bolognese dell'Ottocento, Bologna, Barghigiani, 1983
  • Graziano Pozzetto, Le cucine di Romagna. Storia e ricette, prefazione di Tonino Guerra, consulenza storica di Piero Meldini, Roma, Orme Tarka, 2013
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