Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

1840

La Specola è ormai un museo

Via Zamboni, 33, 40126 Bologna BO

Karl L. von Littrow (1811-1877), astronomo e matematico austriaco, prossimo direttore dell'Osservatorio di Vienna, viaggia in Italia per "visitare la maggior parte delle Specole".

Le sue impressioni, poco lusinghiere sullo stato dell’astronomia nel paese, vengono pubblicate sulla "Gazzetta di Venezia".

Riguardo alla Specola bolognese scrive che "in generale il tutto è paragonabile a un antico edifizio, il quale offre più soggetto di studio all'archeologo che all'astronomo".

Il giudizio impietoso riflette la decadenza degli studi astronomici nell'Università di Bologna, già rilevata nel 1802 da Barnaba Oriani, inviato della Repubblica italiana, e peggiorata durante la Restaurazione, soprattutto dopo la scomparsa del direttore Pietro Caturegli (1786-1833). 

Costruita tra il 1712 e il 1727 su disegno dell'architetto Giuseppe Antonio Torri (1655-1713) per l'Istituto delle Scienze di Luigi Ferdinando Marsili (1658-1730), la Specola è stata sostenuta decisamente dal governo pontificio nel corso del Settecento, ai tempi di Eustachio Manfredi (1674-1739) e Eustachio Zanotti (1709-1782). 

Il declino del secolo seguente si spiega con l'accresciuta importanza di altri osservatori italiani e con il generale disinteresse - se non avversione - del governo verso l'irrequieta Università bolognese.

Anche dopo l'Unità la rinascita degli studi astronomici e il ripristino della Specola tarderanno a venire. Riguardo a quest'ultima ancora nel 1876 il francese Rayet scriverà che "l'osservatorio non è più che una specie di museo, dove la polvere e la ruggine corrodono alcuni strumenti storici".

Approfondimenti
  • Enrica Baiada, Il museo della Specola e l'astronomia a Bologna, in: Storia illustrata di Bologna, a cura di Walter Tega, Milano, Nuova editoriale AIEP, vol. 7: I musei dell'Università, 1989, pp. 161-180
  • Enrica Baiada, Notizie sull'origine e lo sviluppo della Specola bolognese e della sua strumentazione negli archivi cittadini, in: Gli strumenti nella storia e nella filosofia della scienza, a cura di Gino Tarozzi, Bologna, Istituto per i beni artistici culturali naturali della Regione Emilia-Romagna, 1983, pp. 127-138
  • Enrica Baiada, Fabrizio Bonoli, Alessandro Braccesi, Museo della Specola. Catalogo, Bologna, Università degli Studi di Bologna, 1993
  • Amedeo Benedetti, Bruno Benedetti, Gli archivi della scienza. Musei e biblioteche della scienza e della tecnologia in Italia, Genova, Erga, 2003, p. 188
  • Fabrizio Bonoli, Bologna. Il Museo della Specola. Percorsi a tema, Bologna, Compositori, 2007
  • Fabrizio Bonoli, Il Museo della Specola del Dipartimento di Astronomia e del Sistema museale d'Ateneo dell'Alma Mater Studiorum, in: "Annali di storia delle università italiane", 12 (2008), pp. 489-497
  • Fabrizio Bonoli, Daniela Piliarvu, I lettori di Astronomia presso lo Studio di Bologna dal XII al XX secolo, Bologna, CLUEB, 2001, p. 198
  • Martina Nunes, Musei Universitari. Museo della Specola, in: L’Università di Bologna. Palazzi e luoghi del sapere, a cura di Andrea Bacchi e Marta Forlai, Bologna, Bononia University Press, 2019, pp. 275-278
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