Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

14 luglio 1837

La Cassa di Risparmio

Palazzo del Podestà, Piazza Maggiore, 1, 40124 Bologna BO

Un decreto del Legato cardinale Vincenzo Macchi sancisce l'apertura della Cassa di Risparmio di Bologna, creata da circa cento privati cittadini. Tra gli azionisti fondatori figura anche Gioachino Rossini.

La banca accetta depositi in denaro e concede prestiti dietro determinate garanzie. I depositi possono essere effettuati ogni domenica, eccetto Pasqua e Natale. La restituzione dei depositi è fissata per il mercoledì.

La prima sede è in un locale al piano superiore del Palazzo del Podestà, concesso gratuitamente “dalla Comunale Rappresentanza”.

Dal 1° ottobre l'istituto comincia a ricevere “i risparmii (sic) degl'industriosi” . I depositi all'apertura sono 126, per 213 scudi e 21 baiocchi. Nel 1876 assommeranno a 15 milioni di lire.

L'apertura di questa banca, pensata come una società di credito al servizio delle classi popolari, è un indicatore di ripresa economica, dopo un lungo periodo di depressione contrassegnato dalla scarsità di capitali d'investimento.

Approfondimenti
  • Atlante storico delle città italiane, diretto da Francesca Bocchi e da Enrico Guidoni, Emilia-Romagna, vol. 2., Bologna, tomo 4., Dall'età dei lumi agli anni Trenta, (secoli XVIII-XX), a cura di Giovanni Greco, Alberto Preti, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Grafis, 1998, p. 39
  • Giancarlo Bernabei, Giuliano Gresleri, Stefano Zagnoni, Bologna moderna, 1860-1980, Bologna, Patron, 1984, pp. 34-35
  • Umberto Beseghi, Palazzi di Bologna, 2. ed., Bologna, Tamari, 1957, pp. 290-292
  • Coscienza urbana e urbanistica tra due millenni, vol. 1., Fatti bolognesi dal 1796 alla prima guerra mondiale, Bologna, San Giorgio in Poggiale, 11 dicembre 1993-13 febbraio 1994, a cura di Franca Varignana, Bologna, Grafis, 1993, p. 143, 150
  • Vincenzo Leonardi, Coordinamento del credito e della finanza a Bologna e nelle Romagne nel 1859-1860, in: Il 1859-'60 a Bologna, Bologna, Calderini, 1961, pp. 384, 387-389
  • Marco Poli, Accadde a Bologna. La città nelle sue date, Bologna, Costa, 2005, p. 203-204
  • Alberto Preti, La vita economica bolognese nel cinquantennio post-unitario, in: ... E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, p. 57
  • Renato Eugenio Righi, La trasformazione delle istituzioni di beneficenza alla caduta del governo temporale della Chiesa a Bologna, in: Il 1859-'60 a Bologna, Bologna, Calderini, 1961, p. 433
  • Odoardo Rombaldi, Manifatture e commercio nell'età napoleonica e della Restaurazione, in: Storia della Emilia Romagna, a cura di Aldo Berselli, Imola, University Press Bologna, 1980, vol. 3., p. 187
  • Rossini a Bologna, note documentarie (...), a cura di Luigi Verdi, Bologna, Patron, 2000, p. 101
  • La ruota e l'incudine. La memoria dell'industria meccanica bolognese in Certosa, a cura di Antonio Campigotto, Roberto Martorelli, Bologna, Minerva, 2016, p. 17
  • La storia d'Italia, Roma, La Biblioteca di Repubblica, 2005, vol. 25, Cronologia, p. 52

  • Fiorenza Tarozzi, Politica, economia e società nell'età del Risorgimento a Bologna, in: “Quaderni di cultura del Galvani”, centocinquantenario, numero speciale, 2012, vol. 1., pp. 33-34
  • Angelo Varni, La Cassa di Risparmio dalle origini alla Prima guerra mondiale, in: Storia di Bologna, direttore Renato Zangheri, vol. 4., tomo 1., Bologna, Bononia University Press, 2010, pp. 805-848
vedi tutto l’anno 1837