Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

26 luglio 1831

Misure contro il colera

Nell'estate 1831 ricompare in Lombardia il colera, forse veicolato dai soldati austriaci accorsi a domare le rivolte di primavera. Dal 26 luglio si hanno casi a Milano, Abbiategrasso e Magenta e il morbo si diffonde rapidamente nel Regno di Sardegna e in Svizzera.

A Bologna, in base al Regolamento generale intorno alle malattie epidemiche, adottato nell'occasione, vengono presi severi provvedimenti: la Commissione Provinciale di Sanità fa allestire due lazzaretti, all'Abbadia e a San Michele in Bosco.

Sono istituiti cordoni sanitari per le persone e le merci provenienti dall'estero, con l'apertura di due grandi lazzaretti di confine, alla Cà di Scaricalasino (Monghidoro) per il traffico dalla Toscana e a Castelfranco per quello da Modena.

Sono inoltre istituite Deputazioni di Sanità in ognuna delle 23 parrocchie e Uffici di Soccorso nei quattro quartieri cittadini.

E' ordinata la disinfezione delle case e degli affetti personali dei malati e dei sospetti, e quella delle lettere e dei pacchi. La situazione di allarme sarà mantenuta fino al 30 dicembre 1835.

Approfondimenti
  • Clemente Fedele, Francesco Mainoldi, Bologna e le sue poste, Bologna, F. Mainoldi, 1980, p. 227
  • La geografia delle epidemie di colera in Italia: considerazioni storiche e medico-sociali, a cura di Antonio Tagarelli, Anna Piro, Mangone (Cosenza), CNR, Istituto di scienze neurologiche, 2002, p. 864
  • Fabio Giusberti, Franco Piro, Sergio Sabbatani, Acqua, ricchezza e salute. Il colera a Bologna nel XIX secolo, Bologna, Compositori, 1999, p. 61
  • Sergio Sabbatani, Fabio Giusberti, Franco Piro, Il colera a Bologna nel XIX secolo. Cenni sulle conoscenze scientifiche dell'epoca, in: "Le infezioni in medicina", 3 (1997), pp. 189-203
vedi tutto l’anno 1831