Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

21 dicembre 1825

Ripristinati gli Addobbi

Un decreto del cardinale Arcivescovo Oppizzoni ripristina l'usanza delle Processioni generali, che coinvolgono ogni dieci anni, a turno, le parrocchie cittadine, secondo un regolare calendario.

La Festa degli Addobbi, collegata alle decennali eucaristiche in occasione del Corpus Domini, trasformava un tempo i portici di Bologna in autentiche gallerie d'arte: era infatti usanza esporre i quadri presenti nei palazzi privati interessati dalle processioni.

Era importante anche per i rinnovi e i restauri nelle chiese e nelle facciate delle case. Un'abitudine che, però, nel tempo si era perduta, a favore di apparati più effimeri e coperture delle porte e dei muri con “panaroni di damasco”, tappeti e lenzuoli.

L'usanza dei “bei ristauri”, al posto degli Addobbi “con dei stracci”, sarà ripresa nel corso dell'Ottocento.

I primi Addobbi, dopo il ripristino, si svolgono nell'estate del 1826 nelle parrocchie di Santa Maria Maggiore in via Galliera e di San Giuliano in via Santo Stefano. Su quest'ultima festa vi è il ricordo di Giacomo Leopardi, che la descrive come

“una cosa bella e degna di essere veduta, specialmente la sera, quando tutta una lunga contrada, illuminata a giorno, con lumiere di cristallo e specchi, apparata superbamente, ornata di quadri, piena di centinaia di sedie tutte occupate da persone vestite signorilmente, par trasformata in una vera sala di conversazione“.

La ripresa degli Addobbi avviene a Bologna anche grazie all'opera di Luigi Pistorini (1761-1842), medico valente e direttore della Deputazione sanitaria nell'epoca napoleonica, responsabile dell'avvio di importanti opere pubbliche destinate a migliorare la situazione igienica e il decoro della città.

Tra esse il cimitero della Certosa, l'Ospedale Maggiore (con l'unione degli antichi hospitali della Vita e della Morte), il pubblico macello dei bovini e il pubblico scannatoio dei suini.

Approfondimenti
  • Barbara Baraldi, 101 perchè sulla storia di Bologna che non puoi non sapere, Roma, Newton Compton, 2018, p. 255
  • Silvia Benati, Un affresco politico-sociale: la Società del Casino (1809-1823), in: Negli anni della Restaurazione, a cura di Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Museo del Risorgimento, 2000, p. 117, nota 581
  • Serena Bersani, Forse non tutti sanno che a Bologna... Curiosità, storie inedite, misteri, aneddoti storici e luoghi sconusciuti della città delle due torri, Roma, Newton Compton, 2016, pp. 187-193
  • Aldo Berselli, Bologna dalla Restaurazione al 1831, in: Leopardi e Bologna, atti del Convegno di studi per il secondo centenario leopardiano, Bologna, 18-19 maggio 1998, a cura di Marco A. Bazzocchi, Firenze, L. S. Olschki, 1999, p. 12

  • Bologna nelle sue cartoline, a cura di Antonio Brighetti, Franco Monteverde, Cuneo, L'arciere, 1986, v. 1.: Storia e cronaca locale, p. 54 (ill.)
  • Giuseppe Bosi, Archivio patrio di antiche e moderne rimembranze felsinee, rist. anast., Sala Bolognese, A.Forni, 1975, vol. 1., pp. 167-171 (data cit.: 27 giugno 1817)
  • Alessandro Cervellati, Bologna al microscopio, Bologna, Edizioni aldine, 1950, vol. 1., pp. 59-64
  • Franco Cristofori, Bologna magra, Bologna, ALFA, 1963, pp. 93-100

  • Francesco Majani, Cose accadute nel tempo di mia vita, a cura di Angelo Varni, Venezia, Marsilio, 2003, pp. 366-367
  • Valeria Roncuzzi Roversi-Monaco, Bologna in punta di penna. L'immagine della città nelle guide artistiche, nelle vedute e nelle impressioni del Poeta, in: Giacomo Leopardi e Bologna: libri, immagini e documenti, a cura di Cristina Bersani e Valeria Roncuzzi Roversi-Monaco, Bologna, Pàtron, 2001, p. 143, 165
  • Athos Vianelli, Bologna tradizionale, Bologna, Guidicini e Rosa, 1978, pp. 23-26 (cit. ordinanza Oppizzoni 22 giugno 1817)
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