Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

24 agosto 1825

Il Conservatorio di Santa Elisabetta

Via Nosadella, 30, 40123 Bologna BO

Nel 1819 Luigia Locatelli, vedova Gnudi, lascia al cardinale Oppizzoni un ex convento di terziarie francescane di sua proprietà, situato presso la cappella di Santa Elisabetta regina d'Ungheria.

Queste suore, chiamate Pizzochere e dedite all'educazione, furono traslocate nel 1805 nel monastero del Corpus Domini e poi soppresse nel 1810.

Nel loro locale in via Nosadella fu aperto un collegio per ragazze all'uso francese, conosciuto come Collegio Giuseppino, in onore della imperatrice Giuseppina, moglie di Napoleone.

Nel 1825 l'Arcivescovo vi apre un ospizio per ragazze e donne abbandonate, “così povere da correre il rischio di fuorviare per inesorabile bisogno”. Inizialmente è diretto e amministrato dalla Curia arcivescovile.

L'istituto accoglie gratuitamente una cinquantina di ragazze “derelitte o orfane”, che qui vengono "alimentate, istruite nella religione e né lavori femminili", per potere un giorno guadagnarsi da vivere onestamente.

Nel 1864 il Conservatorio passerà sotto l'amministrazione dei Pii Istituti educativi e nel 1890 andrà a costituire, assieme alle Scuole della Provvidenza, l'Istituto Margherita di Savoia.

Approfondimenti
  • Augusto Aglebert, La riforma delle Opere Pie di Bologna e il loro passato, presente ed avvenire. Descrizione e proposte, Bologna, Regia Tipografia, 1874, p. 45
  • Serafino Biffi, Sui riformatori pei giovani, in: “Memorie del Reale Istituto lombardo di scienze e lettere. Classe di lettere e scienze morali e politiche”, 11 (1870), p. 149
  • La città della carità. Guida alle istituzioni assistenziali di Bologna dal XII al XX secolo, a cura di M. Carboni, M. Fornasari, M. Poli, Bologna, Costa, 1999, p. 63
  • Giovanni Massei, La scienza medica della povertà ossia La beneficenza illuminata, Firenze, coi tipi di M. Cellini e c., 1858, vol. 3., pp. 281-282
  • Pasticcio alla bolognese. Storie, storielle, fatti, fattacci, episodi, racconti, filastrocche, poesie, zirudelle, narcisate, cronache, discorsi e bazzecole, raccolti e disordinatamente raccontati da Gino Calari, Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, 2004, p. 280

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