Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

7 maggio 1823

Gli "Illinesi" di Sampieri al Comunale

Per la prima volta il Teatro Comunale inserisce uno spartito di Francesco Sampieri, il melodramma serio Gl'Illinesi, con Giovanni Tadolini maestro al cembalo e direttore dei cori, Carolina Passerini primadonna assoluta e Pietro Bolognesi primo tenore.

Per questo spettacolo vengono allestite grandiose scenografie, a cura di Gaetano Sandri e Domenico Ferri ed è abbinato un ballo eroico di grande effetto: Enrico IV al passo della Marna. Malgrado ciò lo spettacolo lascia freddo il pubblico.

Musicista, accompagnatore al piano, compositore, Francesco Sampieri (1790-1863), figlio maggiore del marchese Luigi, è uno dei protagonisti della vita culturale e musicale di Bologna.

Membro dell'Accademia Filarmonica dal 1807, la sua musica è suonata e apprezzata nei salotti della città e nel palazzo di famiglia. Qui egli è solito ricevere gli artisti di passaggio, per prestigiose serate musicali.

Dal 1810 è direttore musicale della Società del Casino di palazzo Bolognini Amorini. Grazie a lui le mattinate domenicali del Casino saranno per oltre quarant'anni l'orgoglio della vita culturale bolognese.

Assieme a dilettanti appartenenti alle famiglie nobili locali vi si esibiranno star internazionali, quali la Malibran, Liszt, Paganini.

Le opere di Sampieri vengono messe in scena in varie città d'Italia, con alterna fortuna, ma sempre con ottimi cantanti e allestimenti: oltre agli Illinesi, sono Il Trionfo di Emilia, Valmiro e Zaida, Pompeo in Siria, rappresentato a Milano al Teatro alla Scala.

Approfondimenti
  • Marina Calore, Francesco Sampieri (1790-1863). Dilettante di musica e amico di Rossini, in: "Il carrobbio", 18 (1992), pp. 83-92
  • Maria Chiara Mazzi, Quattro passi nei salotti di cultura nella Bologna del primo Ottocento, Bologna, in riga edizioni, 2019, pp. 43-47
  • Giancarlo Roversi, Palazzi e case nobili del '500 a Bologna. La storia, le famiglie, le opere d'arte, Bologna, Grafis, 1986, p. 68
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