Alessandro Franceschi, scultore funerario
Alessandro Franceschi (1789-1834), promettente allievo all'Accademia di Giovanni Battista Frulli (1765-1837) e Giacomo De Maria (1762-1838), inizia ad operare come scultore funerario nel cimitero della Certosa, dopo alcuni anni di alunnato a Roma e Firenze.
La collocazione, senza il consenso accademico, del monumento Arrighi, gli alienerà molte simpatie dei colleghi, ma la stima tornerà con i lavori successivi.
Nella sua breve carriera, Franceschi lascerà una ventina di opere funerarie e alcune rare sculture nelle chiese bolognesi.
L'iniziale maniera neoclassica - messa in pratica anche nel frontone di Villa Aldini dove lo scultore lavorò assieme a De Maria - evolverà in uno stile purista, ricco di raffinatezze esecutive, che gli varrà gli elogi del toscano Lorenzo Bartolini (1770-1850).
Sarà considerato, assieme a Giovanni Putti (1771-1845) e a Cincinnato Baruzzi (1796-1878), il caso più interessante della scultura bolognese nella prima metà dell'800.
- Sandra Berresford, Italian memorial sculpture 1820-1940. A legacy of love, London, Lincoln, 2004, pp. 36-37
- La Certosa di Bologna, a cura di Giovanna Pesci, Bologna, Compositori, 2001, p. 46
- Certosa di Bologna. Guida, a cura di Roberto Martorelli, Argelato, Minerva, 2016, p. 97 (Tb Franceschi)
- La Certosa di Bologna. Immortalità della memoria, a cura di Giovanna Pesci, Bologna, Compositori, 1998, p. 248
- La Certosa di Bologna. Un libro aperto sulla storia, Bologna, Museo civico del Risorgimento, 23 maggio - 5 luglio 2009, a cura di Roberto Martorelli, Bologna, Tipografia moderna, 2009, pp. 122-126
- Cimiteri d'Europa. Un patrimonio da conoscere e restaurare, a cura di Mauro Felicori e Annalisa Zanotti, Bologna, Comune di Bologna, 2004, p. 44
- Giorgio Galeazzi, Alessandro Franceschi, in: "La Torre della Magione", 3 (2012), pp. [18-19]
- Renzo Grandi, Pittura e scultura nell'Ottocento, in: Storia della Emilia Romagna, a cura di Aldo Berselli, Imola, University Press Bologna, 1980, vol. 3., pp. 1213-1214
- Roberto Martorelli, Cento anni di scultura bolognese. L'album fotografico Belluzzi e le sculture del Museo civico del Risorgimento, Bologna, Museo del Risorgimento, 2008, p. 15
- Anna Maria Matteucci, I decoratori di formazione bolognese tra Settecento e Ottocento. Da Mauro Tesi ad Antonio Basoli, Milano, Electa, 2002, pp. 495-496 (G.B. Frulli)