Ripristino di ordini religiosi
Vengono ripristinati alcuni ordini religiosi soppressi in epoca napoleonica.
L'11 ottobre i Cappuccini si insediano nell'ex convento servita di Valdipietra fuori Porta Saragozza e a Castel San Pietro.
Il loro romitorio fuori Porta San Mamolo, conosciuto come Monte Calvario, è acquistato dal cardinale Oppizzoni e trasformato in “casa villereccia” in stile neoclassico (in seguito Villa Revedin).
Il 19 ottobre i frati dell'Osservanza indossano nuovamente l'abito e si insediano prima a San Lazzaro di Savena poi a Bologna in via del Cestello.
Il 24 novembre si ha la vestizione delle monache Carmelitane Scalze in Sant'Omobono.
- Giuseppe Bosi, Archivio patrio di antiche e moderne rimembranze felsinee, rist. anast., Sala Bolognese, A.Forni, 1975, vol. 1., p. 214
- Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, pp. 306-307, 570-572, note 30-37
- Alfeo Giacomelli, Ordini religiosi in età moderna, in: ISCBO, Storia della chiesa di Bologna, a cura di Paolo Prodi e Lorenzo Paolini, Bergamo, Bolis, 1997, vol. 2., p. 534
- Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, ossia Storia cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, vol. 5., Bologna, Tipografia Militare già delle Scienze, 1873, p. 76
- Giuseppe Guidicini, Diario bolognese. Dall'anno 1796 al 1818, Bologna, Forni, 1976, vol. 4., pp. 57-58
- Ugo Lenzi, Napoleone a Bologna (21-25 giugno 1805), riedizione integrata (ecc.), Bologna, N. Zanichelli, 1980, p. 71, nota 1
- Francesco Majani, Cose accadute nel tempo di mia vita, a cura di Angelo Varni, Venezia, Marsilio, 2003, pp. 35-36, nota 103, p. 67, nota 159
- Marco Poli, Accadde a Bologna. La città nelle sue date, Bologna, Costa, 2005, p. 198