1818
I dipinti della Pinacoteca nelle incisioni di Francesco Rosaspina
Francesco Rosaspina (1762-1841) inizia ad eseguire incisioni aventi per soggetto i dipinti della Pinacoteca. Lo aiutano il fratello Giuseppe e i suoi migliori allievi, Giulio Tomba (1780-1841), Giuseppe Asioli (1783-1845) e Gaetano Guadagnini (1800-1860).
Ogni anno verranno stampate sei incisioni, riunite in fascicolo. L'impresa avrà termine nel 1829, con la pubblicazione di 72 stampe di buona qualità in dodici fascicoli. Essa avrà il merito di divulgare in Europa la raccolta bolognese, legata soprattutto alla locale scuola barocca.
Approfondimenti
- Annamaria Bernucci, Pier Giorgio Pasini, Francesco Rosaspina: incisor celebre, Morciano di Romagna, Banca popolare Valconca, 1995
- I concorsi curlandesi. Bologna, Accademia di Belle Arti, 1785-1870, Bologna, Galleria d'arte moderna, marzo-maggio, Museo civico, giugno-luglio 1980, catalogo a cura di Renzo Grandi, Bologna, Grafis, 1980, p. 217
- Andrea Emiliani, La Pinacoteca Nazionale di Bologna, in: Storia illustrata di Bologna, a cura di Walter Tega, Milano, Nuova ed. AIEP, 1989, vol. 3., p. 175
- Francesco Rosaspina, 1762-1841, mostra, Forlì, Fondazione Cassa dei Risparmi, 1998
- Piero Paci, Francesco Rosaspina, in: "La Torre della Magione", 1 (2011), pp. [9-10]
- Giovanni Paltrinieri, Francesco Rosaspina, incisore, in: "Strenna storica bolognese", 66 (2016), pp. 325-345
- Il segno che dipinge, a cura di Caterina Bon Valsassina, Bologna, Pendragon, 2002, p. 5