Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

1817

Nuova gestione del Conservatorio del Baraccano

In dicembre è ripristinato l'antico Conservatorio del Baraccano. Sciolta la Congregazione di Carità la sua amministrazione è tornata autonoma.

L'antico ospizio per pellegrini posto su via Santo Stefano è diventato dal 1528 un conservatorio di “putte”, ovvero il più importante e selettivo collegio per fanciulle bisognose a Bologna.

Ospita ragazze di bell'aspetto, “derelitte e poste nella terribile tentazione dell'abbandono e della miseria”, ma non poverissime, dotate comunque di una somma d'ingresso da parte delle famiglie.

Esse ricevono un'istruzione elementare e imparano a svolgere lavori femminili, con i quali contribuiscono al loro mantenimento e accantonano una dote matrimoniale, frutto anche di offerte di benefattori. Dopo sette anni lasciano il collegio per maritarsi o prendere i voti.

Nel prato antistante la chiesa del Baraccano durante il periodo napoleonico era innalzata la ghigliottina per i condannati provenienti dal carcere di San Giovanni in Monte.

La chiesa sulle mura è santuario cittadino dal 1798. Nello stesso anno è stata soppressa la Compagnia spirituale, il cui oratorio non è stato invece più riaperto.

Nel 1801 al Baraccano furono concentrate per breve tempo diciassette zitelle di Santa Marta. Vi ritornarono nel 1808 dopo l'istituzione della Congregazione di Carità.

Nel 1812 tutte le zitelle furono riunite nel Conservatorio di Santa Marta in strada San Mamolo. Il Baraccano svuotato fu destinato a casa di educazione, progetto non attuato.

Approfondimenti
  • Augusto Aglebert, La riforma delle Opere Pie di Bologna e il loro passato, presente ed avvenire. Descrizione e proposte, Bologna, Regia Tipografia, 1874, pp. 43-44
  • Serafino Biffi, Sui riformatori pei giovani, in: “Memorie del Reale Istituto lombardo di scienze e lettere. Classe di lettere e scienze morali e politiche”, 11 (1870), p. 148
  • Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 421, nota 20
  • Alessandro Cervellati, Storia dei burattini e burattinai bolognesi (Fagiolino & C.), Bologna, Cappelli, 1964, p. 63

  • La città della carità. Guida alle istituzioni assistenziali di Bologna dal XII al XX secolo, a cura di M. Carboni, M. Fornasari, M. Poli, Bologna, Costa, 1999, pp. 58-59
  • Il Conservatorio del Baraccano. La storia e i restauri, a cura di Paola Foschi e Francisco Giordano, Bologna, Studio Costa, 2002
  • Orfeo Facchini, Imelde Bentivogli, Andar per santuari. 50 santuari mariani bolognesi, Pianoro, Editografica, 1995, p. 66
  • Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, ossia Storia cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, vol. 4., Bologna, Società Tipografica dei Compositori, 1872, pp. 74-75
  • Giovanni Massei, La scienza medica della povertà ossia La beneficenza illuminata, Firenze, coi tipi di M. Cellini e c., 1858, vol. 3., pp. 274-275
  • Nel nome di Bologna. Consulta tra antiche istituzioni bolognesi, a cura di Guglielmo Franchi Scarselli, Bologna, L'inchiostroblu, 2007, pp. 33-34
  • Pasticcio alla bolognese. Storie, storielle, fatti, fattacci, episodi, racconti, filastrocche, poesie, zirudelle, narcisate, cronache, discorsi e bazzecole, raccolti e disordinatamente raccontati da Gino Calari, Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, 2004, p. 278

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