La congiura di Macerata
Le “vendite” carbonare di Fermo e Macerata conducono con il Centro Guelfo di Bologna, visto in funzione di Supremo Consiglio centrale carbonaro, una serie di trattative per una insurrezione nello stato Pontificio.
Esse si intensificano all'inizio del 1817, anche per la grave malattia che ha colpito l'anziano papa Pio VII.
Paolo Monti, Gran Maestro della vendita di Fermo, e Michele Mallio, funzionario della Prefettura di Ancona, mettono a punto e inviano a Bologna presso il Principe Hercolani un piano di rivolta.
Esso prevede la liberazione e l'indipendenza delle Marche e delle Romagne e l'instaurazione di un regime costituzionale che abolisca l'imposta sul macinato e riduca del cinquanta per cento i prezzi dei prodotti di prima necessità.
E' prevista la partenza del moto da Macerata, dove i carbonari hanno il compito di aiutare i rivoltosi confluenti dalla provincia e di impadronirsi assieme della piazza, disarmare il locale presidio e arrestare i reazionari, concedendo alla plebe affamata facoltà di saccheggio.
Nonostante il consiglio del Centro Guelfo di far partire l'azione solo dopo il manifestarsi di una chiara volontà di ribellione da parte del popolo, i congiurati marchigiani decidono di attuare il moto nella notte tra il 23 e il 24 giugno.
Esso fallisce in partenza, anche per la profonda infiltrazione tra i carbonari di spie della polizia pontificia. Seguirà una dura repressione, con centinaia di arresti, 13 condanne a morte e 12 ergastoli.
- Umberto Marcelli, Le vicende politiche dalla Restaurazione alle annessioni, in: Storia della Emilia Romagna, a cura di Aldo Berselli, Imola, University Press Bologna, 1980, vol. 3., p. 70
- Renato Pasqualetti, Carbonari a Macerata (a duecento anni dai moti di Macerata del 1817), Ancona, Affinità Elettive, 2017
- Arturo Menghi Sartorio, Stanislao Freddi. Un carabiniere del Papa, Villa Verucchio, Pazzini, 2002, p. 38
- Domenico Spadoni, La cospirazione di Macerata del 1817 ossia Il primo tentativo patriottico italiano dopo la Restaurazione, Macerata, Stab. tipografico Mancini, 1895
- Angelo Varni, Gli anni difficili della Restaurazione, in: Storia illustrata di Bologna, a cura di Walter Tega, Milano, Nuova ed. AIEP, 1989, vol. 2., p. 366