Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

13 maggio 1816

I contadini distruggono le risaie

I contadini delle zone di Anzola e Castelfranco si radunano al suono della campana a martello, si sollevano in massa e distruggono le risaie attorno ai torrenti Samoggia e Lavino, disfando gli argini, i condotti e le chiaviche.

Il governo ordina la cessazione dei tumulti e viene inviato un distaccamento di soldati, che con alcuni colpi in aria disperde i rivoltosi. 37 di essi sono arrestati e tradotti in carcere.

Gli abitanti del contado sono convinti che la risaia sia nociva alla loro salute. Nel Bolognese, durante il periodo napoleonico e a seguito di imponenti speculazioni sulle proprietà terriere delle corporazioni soppresse, la coltura del riso si è estesa da 5.000 a 28.000 tornature, invadendo anche zone in precedenza asciutte.

Con l'introduzione delle risaie sono aumentate notevolmente malattie tipiche delle zone umide, come lo scorbuto e le febbri malariche, ed è apparso il morbo della pellagra, prima sconosciuto.

In molte aree è anche stato sconvolto l'assetto sociale tradizionale, con la diminuzione della conduzione mezzadrile e l'estensione del bracciantato.

Una Notificazione, che verrà emanata il 10 agosto dalla Commissione speciale per le risaie della Provincia di Bologna, ordinerà l'abolizione di quelle artificiali e disporrà una distanza di sicurezza dai luoghi di abitazione di quelle consentite.

Comunque il malcontento dei contadini della Bassa non cesserà e porterà a nuove azioni di protesta. Nel maggio 1817, ad esempio, saranno distrutte diverse risaie nella zona di Sala Bolognese, con il successivo intervento della truppa e l'arresto e la condanna di numerosi rivoltosi. Anche le risaie dell'ex consigliere di Napoleone Antonio Aldini subiranno notevoli danni.

Approfondimenti
  • Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 283
  • Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 1: 1801-1825, p. 900
  • Luigi Carlo Farini, Sulle quistioni sanitarie ed economiche agitate in Italia intorno alle risaie. Studi e ricerche, Firenze, Tipografia Galileiana, 1845, pp. 29-30
  • Giuseppe Guidicini, Diario bolognese. Dall'anno 1796 al 1818, Bologna, Forni, 1976, vol. 4., p. 30, 46
  • Pasticcio alla bolognese. Storie, storielle, fatti, fattacci, episodi, racconti, filastrocche, poesie, zirudelle, narcisate, cronache, discorsi e bazzecole, raccolti e disordinatamente raccontati da Gino Calari, Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, 2004, pp. 75-76

  • Marco Poli, Accadde a Bologna. La città nelle sue date, Bologna, Costa, 2005, p. 197
  • Edoardo Rosa, Uomo, salute e ambiente nella pianura bolognese: valli, risaie e malaria, tra XVIII e XIX secolo, in: La pianura e le acque tra Bologna e Ferrara. Un problema secolare, atti del convegno di studi, Cento 18-20 marzo 1983, Cento, Centro studi Girolamo Baruffaldi, 1993, pp. 185-229
  • Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, p. 28
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