Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

10 maggio 1816

Fusione dei conservatori di Santa Croce e di San Giuseppe

Istituto Comprensivo N 19, Bologna Via D'azeglio N.82, 40123 - Bologna (BO)
Istituto dei ciechi Francesco Cavazza, via Castiglione 71 - Bologna

Il cardinale arcivescovo Oppizzoni sanziona la fusione dei conservatori di Santa Croce e di San Giuseppe, decretata dal Governo già nel 1808.

Il primo istituto fu fondato nel 1583 dal terziario francescano Bonifazio delle Balle, nobile bolognese, per proteggere fanciulle povere esposte ai “pericoli del mal costume”.

Nel 1600 le Figlie di Santa Croce furono trasferite da via delle Lame in via San Mamolo, in un locale che poteva ospitarne fino a quaranta.

Le ragazze rimanevano nel collegio fino a 21 anni e quindi venivano maritate o collocate in convento. Nel 1606 il conservatorio fu eletto luogo pio dal cardinale Paleotti.

Il primo vestito delle putte di Santa Croce era di colore rosso con una croce bianca sul petto. Dopo il 1796 adottarono una uniforme di colore indeterminato, "confezionato modestamente secondo la moda del giorno".

Il conservatorio di San Giuseppe fu invece fondato nel 1628 da un padre gesuita. Anch'esso ospitava fanciulle povere bolognesi di aspetto grazioso e bisognose di custodia.

Esse furono traslocate una prima volta nel conservatorio di Santa Croce il 17 dicembre 1801 e di nuovo nel 1808 per ordine della Congregazione di Carità.

Il loro locale d'origine venne occupato nel 1809 da "varie educande e pensioniste" provenienti dal convento delle terziarie francescane della Nosadella.

Approfondimenti
  • Augusto Aglebert, La riforma delle Opere Pie di Bologna e il loro passato, presente ed avvenire. Descrizione e proposte, Bologna, Regia Tipografia, 1874, p. 44
  • Luigi Bortolotti, Bologna dentro le mura. Nella storia e nell'arte, Bologna, La grafica emiliana, 1977, pp. 89-90 (Ex Conservatorio di S. Croce, Chiesa di S. Croce)

  • Carlo Degli Esposti, San Procolo. Il santo, la chiesa, la parrocchia, Bologna, Parrocchia di S. Procolo, 1983, p. 118
  • Andrea Farnè, Le opere pie a Bologna. Ruolo e storia della Compagnia de' Poveri Vergognosi, Bologna, Le coq, 1989, p. 62

  • Marcello Fini, Bologna sacra. Tutte le chiese in due millenni di storia, Bologna, Pendragon, 2007, p. 96
  • Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, ossia Storia cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, Bologna, Tipografia delle Scienze di G. Vitali, vol. 1., 1870, p. 320
  • Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna ..., cit., vol. 3., 1870, p. 89
  • Pasticcio alla bolognese. Storie, storielle, fatti, fattacci, episodi, racconti, filastrocche, poesie, zirudelle, narcisate, cronache, discorsi e bazzecole, raccolti e disordinatamente raccontati da Gino Calari, Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, 2004, p. 278

vedi tutto l’anno 1816