Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

28 dicembre 1815

Rientrano dalla Francia le opere d'arte "involate"

Il 28 dicembre rientrano dalla Francia numerosi dipinti di scuola bolognese, a suo tempo “involati per prezzo di libertà”.

Il 30 ottobre, all'apertura delle casse custodite nella chiesa soppressa dello Spirito Santo, sono presenti lo scultore Antonio Canova (1757-1822), che si è particolarmente impegnato nel recupero, il Commissario di Governo Luigi Salina (1763-1845) e il Custode della Pinacoteca Tambroni.

Canova è stato incaricato all'inizio del 1815 dal cardinale Consalvi di recarsi a Parigi, con il rango di ambasciatore, per recuperare le opere d'arte sottratte da Napoleone dopo il trattato di Tolentino. Fra mille difficoltà è riuscito a riaverne una parte, dovendo rinunciare a quelle conservate nel palazzo reale e nelle chiese parigine.

Le pitture tornate in patria, tra le quali la celebre Santa Cecilia di Raffaello, risultano ben conservate, ripulite “e da opportuna vernice accuratamente difese”.

Nei giorni successivi il locale dello Spirito Santo dei Chierici Minori sarà aperto al pubblico e un “affollato popolo” accorrerà a vedere le “opere sorprendenti dei più illustri pennelli”.

Delle 23 tele restituite grazie alla missione di Canova a Parigi, sette appartengono alla cittadina di Cento. 20 quadri rimarranno per sempre aldilà delle Alpi e nove di essi risulteranno perduti.

Tre finiranno per errore a Roma: la Pala di Santa Margherita di Parmigianino e una grande tela di Guercino torneranno a Bologna solo nel 1818, mentre la Natività della Vergine dell'Albani, un tempo nell'Oratorio si S.M. del Piombo, rimarrà nei Musei Capitolini su richiesta del governo papale.

Grazie alle premure di Canova e del conte Salina rientrano dalla Francia anche la maggior parte degli oggetti preziosi e dei manoscritti appartenuti alle cessate corporazioni religiose. In alcuni dei manoscritti sono state "tagliate le miniature con pregiudizio del testo".

Approfondimenti
  • Alla scoperta del Risorgimento a Bologna e provincia, a cura di Giuseppe Maria Mioni e Marco Poli, nuova ed., Bologna, Congregazione felsinaria, 2011, p. 11
  • Bino Bellomo, Settecento bolognese (vita e cronache), Bologna, L. Cappelli, 1936, p. 140
  • Giuseppe Bosi, Archivio patrio di antiche e moderne rimembranze felsinee, rist. anast., Sala Bolognese, A.Forni, 1975, vol. 2., p. 315
  • Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 277
  • Daniela Camurri, L'arte perduta. Le requisizioni di opere d'arte a Bologna in età napoleonica, 1796-1815, San Giorgio di Piano, Minerva, 2003, pp. 147-150
  • Alessandro Cervellati, Bologna aneddotica, Bologna, Tamari, 1970, p. 97
  • Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 1: 1801-1825, p. 856
  • Andrea Emiliani, La Pinacoteca Nazionale di Bologna, in: Storia illustrata di Bologna, a cura di Walter Tega, Milano, Nuova ed. AIEP, 1989, vol. 3., pp. 172-174
  • Giorgio Galeazzi, Le cinque visite di Antonio Canova a Bologna, in: "La Torre della Magione", 2 (2013), pp. 2-3

  • Giorgio Galeazzi, Le opere di Giacomo De Maria (1760-1838) alla luce della corrispondenza inedita trovata. Periodo napoleonico, in: "Atti e Memorie dell'Accademia Clementina. Nuova serie", 65 (2015), pp. 228-229
  • Marco Poli, Accadde a Bologna. La città nelle sue date, Bologna, Costa, 2005, p. 196
  • Il Risorgimento a Bologna, a cura di Giuseppe Maria Mioni e Marco Poli, Bologna, Studio Costa, 2010, p. 15 (data cit.: 30 dicembre)
  • Oreste Trebbi, Nella vecchia Bologna. Cronache e ricordi, rist., Sala Bolognese, A.Forni, 1983, pp. 27-28
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