27 dicembre 1815
Il governo "è una favola"
Il cardinale Severoli testimonia, in una lettera del 27 dicembre, lo sfavore di cui gode a Bologna il governo pontificio da poco ripristinato. Esso comincia ad essere “la favola delle conversazioni”.
Nei salotti si parla di un progetto di costituzione e si commemorano i “detenuti di Sant'Elena”. Particolarmente rimpianto è il codice napoleonico, molto più efficace e al passo con i tempi della legislazione pontificia, fatta di "quattordici e più mila leggi fra loro spesso contradicenti".
Approfondimenti
- Nerio Zanardi, Capitoli bolognesi della storia d'Italia. Da Irnerio a Carducci, Bologna, Patron, 1997, pp. 346-347