Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

24 marzo 1815

Elisa Bonaparte lascia Bologna

Elisa Bonaparte (1777-1820), sorella di Napoleone, lascia precipitosamente Bologna il 24 marzo, accompagnata sotto scorta austriaca a Ferrara. Verrà trasferita a Brunn in Moravia, dove rimarrà, praticamente prigioniera, fino alla fine dei "cento giorni".

L'ex Principessa di Lucca e Piombino e Granduchessa di Toscana si è stabilita a Bologna nel 1814, dopo la caduta di Napoleone, assieme al consorte Felice Baciocchi (1762-1841). Il suo palazzo, frequentato da elementi sospetti, era assiduamente sorvegliato dagli Austriaci.

Dopo la sua morte a Villa Vicentina nel 1820, il Principe Baciocchi tornerà a risiedere a Bologna. Nel 1826 acquisterà palazzo Ranuzzi e condurrà una brillante vita mondana fino alla morte del figlio Federico, nel 1833.

Il monumento funerario per Elisa, affidato nel 1820 allo scultore toscano Lorenzo Bartolini (1777-1850), non sarà completato per alcune imperfezioni presenti nel grande blocco di marmo ad esso destinato.

La statua principale - Magnanimità di Elisa - sarà venduta al marchese Massimiliano Malvezzi Angelelli, che la metterà, con il titolo di Pallade e il Genio della Gloria, sulla tomba di famiglia alla Certosa.

Il monumento funebre ad Elisa Bonaparte e al principe consorte, opera di Cincinnato Baruzzi (1796-1878), sarà composto nel 1845 nella cappella Baciocchi in San Petronio, utilizzando parti di quello originario rifiutato.

Gli scultori Carlo ed Emanuele Franzoni realizzeranno in seguito la tomba dei figli, posta di fronte.

Approfondimenti
  • Umberto Beseghi, Introduzione alle chiese di Bologna, 2. ed., Bologna, Tamari, 1955, p. 18 (monumenti funebri Baciocchi in San Petronio)
  • Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 267, 487-488, note 20, 22
  • La Certosa di Bologna. Immortalità della memoria, a cura di Giovanna Pesci, Bologna, Compositori, 1998, pp. 226-227 (scheda della Pallade di L. Bartolini)
  • Carlo Colitta, Elisa Bonaparte e Felice Baciocchi a Bologna, in: "Strenna storica bolognese", 23 (1973), pp. 79-100
  • Carlo De Angelis, Architettura monumentale del cimitero della Certosa. Genesi e trasformazioni nel secolo XIX, in: La Certosa di Bologna. Immortalità della memoria, cit., p. 174
  • Fondazione Cassa di risparmio in Bologna, Genus Bononiae-musei nella città, Antico e moderno. Acquisizioni e donazioni per la storia di Bologna (2001-2013), a cura di Angelo Mazza, Bologna, Bononia University Press, 2014, pp. 168-169 (L. Bartolini - Ritratto di E. Bonaparte)
  • Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, ossia Storia cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, vol. 5., Bologna, Tipografia Militare già delle Scienze, 1873, pp. 183-187
  • Ugo Lenzi, Napoleone a Bologna (21-25 giugno 1805), riedizione integrata (ecc.), Bologna, N. Zanichelli, 1980, pp. 96-101, 110
  • Giovanni Natali, La restaurazione a Bologna e nelle legazioni (1815-1831), in: Il 1859-'60 a Bologna, Bologna, Calderini, 1961, p. 16
  • Palazzo Ranuzzi Baciocchi sede della Corte d'Appello e della Procura Generale della Repubblica, Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Nuova Alfa editoriale, 1994, p. 143 (data cit.: 25 marzo)
  • Carlo Pellegrini, Stendhal, Fontanes e Elisa Bonaparte Baciocchi, in: "L'Archiginnasio", 66-68 (1971-1973), vol. 1., pp. 145-164
  • Monica Proni, La Cronaca manoscritta di Francesco Rangone. Risvolti culturali e mondani a Bologna (1815-1830), in: “Il carrobbio”, 12 (1986), p. 286
  • Loris Rabiti, Il tocco di Polimnia. Maria Brizzi Giorgi, musicista, musa e mentore del giovane Rossini, introduzione di Antonio Castronuovo, Bologna, Pendragon, 2021, p. 405

  • Rossini a Bologna, note documentarie in occasione della mostra “Rossini a Bologna”, 29 febbraio-1 aprile 2000, Accademia filarmonica, Sale dei Carrati - Archiginnasio, Quadriloggiato superiore, a cura di Luigi Verdi, Bologna, Patron, 2000, p. 30
  • Giancarlo Roversi, Palazzi e case nobili del '500 a Bologna. La storia, le famiglie, le opere d'arte, Bologna, Grafis, 1986, pp. 189-190
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