Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

12 settembre 1814

Il Catasto napoleonico

In seguito al decreto del 12 gennaio 1807 sulla formazione del “catasto generale del Regno”, inteso come strumento legale per un'equa tassazione dei cittadini, anche a Bologna è promosso il primo rilievo particellare della città, utilizzando il nuovo sistema metrico decimale.

La mappatura in scala 1:1.000 è avviata il 1° luglio 1812 e termina, dopo varie soste, il 12 settembre 1814. Il lavoro, condotto con ritmi massacranti dai geometri incaricati, si concentra in primavera-estate, sfruttando il più possibile le ore di luce naturale.

Il risultato è “il più preciso e completo atlante immobiliare che la città avesse mai avuto” (Ceccarelli). Per oltre un secolo la Mappa del Catasto napoleonico costiuirà un importante strumento di gestione urbanistica e fiscale.

Un primo catasto urbano descrittivo, non corredato da mappe, fu istituito dal senato provvisorio bolognese con bando del 19 dicembre 1796.

I proprietari di immobili dovevano denunciare l'importo annuo degli affitti degli stabili di proprietà. L'ottava parte di esso doveva essere versata all'erario.

Approfondimenti
  • Francesco Ceccarelli, L'intelligenza della città. Architettura a Bologna in età napoleonica, Bologna, Bononia University Press, 2020, pp. 53-55 (ill. a p. 54: Mappa del catasto napoleonico della città di Bologna)
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