Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

14 agosto 1814

Cornelia Rossi Martinetti animatrice di un salotto di fama europea

Via San Vitale 56, Bologna (BO)

Ugo Foscolo intrattiene una fitta corrispondenza con la contessa Cornelia Rossi Martinetti (1781-1867), conosciuta a Milano alla corte del Beauharnais e frequentata a Bologna nel 1813. Con lei ha tentato un approccio amoroso, ma è stato respinto. Tra i due è rimasta solo una tenera amicizia.

Di origine lughese, donna piena di fascino, Cornelia nel 1802 ha sposato l’ingegnere ticinese Giovanni Battista Martinetti (1764-1830), a capo della commissione delle acque e strade e ricco possidente, oltre che progettista della Montagnola, del teatro Contavalli e di Villa Aldini.

Questi ha fatto costruire per lei nel centro di Bologna una dimora destinata a passare alla storia: in via San Vitale ha trasformato un antico convento benedettino in un sontuoso palazzo e l’orto nel “primo giardino in stile paesaggistico inglese della città” (Boriani), con statue, fontane, colonne classiche, che risponde al desiderio illuministico di ritorno a una natura selvaggia e piena di sorprese.

Dal giardino si accede a una grotta ornata di stalattiti, definita dal Foscolo "l'armonioso speco", che un tempo era la cripta romanica della chiesa dei SS. Vitale e Agricola. Questo luogo è per tutti "l'orto delle Esperidi, il giardino di Calipso, il tempio della Venere bruna".

Cornelia è una donna colta e ama ospitare artisti e scrittori, alcuni dei quali si invaghiscono di lei: da Monti a Leopardi, da Canova a Byron, da Stendhal a Foscolo, appunto.

Il suo salotto è famoso in Europa. Secondo Stendhal, che ricorda una "divina serata" trascorsa nella sua casa, in lei sono riunite insieme "la bellezza più rara, la più eccelsa anima e l'ingegno più brillante", tanto che "farebbe scalpore anche a Parigi".

Si dice che Canova, frustrato da un suo rifiuto (o dalla incapacità di coglierne l'ineffabile fascino), abbia fatto a pezzi la sua effige modellata in creta.

Foscolo, che nelle Grazie la ritrae come Polinnia, la musa della lirica, la giudicherà "la donna più pericolosa" da lui mai conosciuta, mentre Leopardi la segnalerà all'editore Stella come unica donna bolognese degna di essere inserita tra le "veramente insigni delle maggiori nazioni europee".

Approfondimenti
  • Luca Baccolini, I luoghi e i racconti più strani di Bologna. Alla scoperta della "dotta" lungo un viaggio nei suoi luoghi simbolo, Roma, Newton Compton, 2019, pp. 238-240
  • Silvia Benati, Un affresco politico-sociale: la Società del Casino (1809-1823), in: Negli anni della Restaurazione, a cura di Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Museo del Risorgimento, 2000, pp. 109-110, nota 454 (G.B. Martinetti)
  • Serena Bersani, 101 donne che hanno fatto grande Bologna, illustrazioni di Giovanna Niro, Roma, Newton Compton, 2012, pp. 148-150
  • Serena Bersani, Forse non tutti sanno che a Bologna... Curiosità, storie inedite, misteri, aneddoti storici e luoghi sconusciuti della città delle due torri, Roma, Newton Compton, 2016, pp. 231-236
  • Umberto Beseghi, Introduzione alle chiese di Bologna, 2. ed., Bologna, Tamari, 1955, pp. 184-186 (cripta dei SS Vitale e Agricola)
  • Umberto Beseghi, Palazzi di Bologna, 2. ed., Bologna, Tamari, 1957, pp. 312-313
  • Bologna ai tempi di Stendhal, mostra iconografica, Bologna, 13-20 maggio 1972, introduzione e catalogo di Giancarlo Roversi, in: "L'Archiginnasio", 66-68 (1971-1973), vol. 2., pp. 760, 828-830
  • Bologna delle lettere. Itinerari poetici e di poeti, Bologna, Bologna 2000, 2000, pp. 10-11
  • Bologna visitata in bicicletta, a cura del del Monte Sole Bike Group, Ozzano Emilia, Arti Grafiche Reggiani, 1999, p. 134, 188
  • Maria Luisa Boriani, Giovanni Battista Martinetti, in: "La Torre della Magione", 1 (2009), pp. [14-15]
  • Loris Casadio Montanari, Cornelia Rossi Martinetti. Una gentildonna lughese tra l'età napoleonica e il Risorgimento, Ravenna, D. Montanari, 2002, pp. 39-45
  • Giulio Cavazza, Bologna dall'età napoleonica al primo Novecento, in: Storia di Bologna, a cura di Antonio Ferri, Giancarlo Roversi, Bologna, Bononia University Press, 2005, pp. 276-277
  • Francesco Ceccarelli, Architettura e trasformazioni urbane. Bologna e la Romagna, in: Storia dell'architettura italiana. L'Ottocento, a cura di Amerigo Restucci, Milano, Electa, 2005, tomo 1., p. 148
  • Francesco Ceccarelli, Architetture di stato per Bologna, “centrale” della Repubblica Cispadana (marzo-maggio 1797): progetti e realizzazioni, in: I "Giacobini" nelle legazioni. Gli anni napoleonici a Bologna e Ravenna, atti (ecc.), a cura di Angelo Varni, Bologna, Costa, 1996, vol. 2., p. 215 nota 28 (G.B. Martinetti)
  • Francesco Ceccarelli, L'intelligenza della città. Architettura a Bologna in età napoleonica, Bologna, Bononia University Press, 2020, pp. 41-43

  • Alessandro Cervellati, Bologna aneddotica, Bologna, Tamari, 1970, pp. 84, 98-113
  • Alessandro Cervellati, Bologna frivola, Bologna, Tamari, 1963, pp. 35-38
  • Alessandro Cervellati, Certosa bianca e verde. Echi e aneddoti, Bologna, Tamari, 1967, pp. 43-50
  • Maria Teresa Chierici Stagni, Giovanni Battista Martinetti. Ingegnere e architetto. Un bolognese nato a Lugano, Bologna, Ponte nuovo, 1994, pp. 47-49, 87-109 (ill.)
  • Le chiese di Bologna, testi di Mario Fanti (e altri), Bologna, L'inchiostroblu, 1992, pp. 246-251
  • Carlo Colitta, Figure illustri dell'Ottocento bolognese, Bologna, a cura dell'Autore, s.d, pp. 37-41
  • Tiziano Costa, Donne da prima pagina nel passato di Bologna, Bologna, Costa, 2017, pp.128-131
  • Tiziano Costa, Grande libro dei personaggi di Bologna. 420 storie, Bologna, Costa, 2019, pp. 160-161
  • F.I.L.D.I.S., Cenacoli a Bologna, Bologna, L. Parma, 1988, pp. 37-41
  • Donne celebri dell'Emilia-Romagna e del Montefeltro. Dal Medioevo all'Ottocento, a cura di Giancarlo Roversi, Casalecchio di Reno, Grafis, 1993, pp. 85-86
  • Giacomo Leopardi e Bologna: libri, immagini e documenti, a cura di Cristina Bersani e Valeria Roncuzzi Roversi-Monaco, Bologna, Pàtron, 2001, p. 20, 163 (mappa del palazzo e del giardino Martinetti), 170
  • Ugo Lenzi, Napoleone a Bologna (21-25 giugno 1805), riedizione integrata (ecc.), Bologna, N. Zanichelli, 1980, p. 115
  • Anna Licari, Lina Zecchi, I divertimenti ovvero l'amena lezione, in: "L'Archiginnasio", 66-68 (1971-1973), vol. 1, pp. 129-130
  • Francesco Majani, Cose accadute nel tempo di mia vita, a cura di Angelo Varni, Venezia, Marsilio, 2003, p. 38, nota 109
  • Maria Chiara Mazzi, Quattro passi nei salotti di cultura nella Bologna del primo Ottocento, Bologna, in riga edizioni, 2019, pp. 23-27
  • Mario Gerardo Murolo, Il giardino Martinetti-Rossi, una pagina inedita dell'architettura dei giardini, in: "Strenna storica bolognese", 38 (1988), pp. 299-322
  • Elena Musiani, Circoli e salotti femminili nell'Ottocento. Le donne bolognesi tra politica e sociabilità, Bologna, CLUEB, 2003, pp. 62-68
  • Giuseppe Pittano, Carla Xella, I giorni di Bologna e dell'Emilia-Romagna, Bologna, Cappelli, 1978, p. 177
  • Monica Proni, La Cronaca manoscritta di Francesco Rangone. Risvolti culturali e mondani a Bologna (1815-1830), in: “Il carrobbio”, 12 (1986), p. 283
  • Gida Rossi, Bologna nella storia nell'arte e nel costume, Sala Bolognese, Forni, 1980, p. 505 sgg.
  • Palazzi bolognesi. Dimore storiche dal Medioevo all'Ottocento, introduzione di Eugenio Riccomini, Zola Predosa, L'inchiostroblu, 2000, pp. 114-115
  • Anna Maria Scardovi Bonora, Cornelia Rossi Martinetti, in: Giacomo Leopardi e Bologna, cit. pp. 322-329
  • Fiorenza Tarozzi, Politica, economia e società nell'età del Risorgimento a Bologna, in: “Quaderni di cultura del Galvani”, centocinquantenario, numero speciale, 2012, vol. 1., pp. 35-36
  • Oreste Trebbi, Nella vecchia Bologna. Cronache e ricordi, rist., Sala Bolognese, A.Forni, 1983, pp. 1-4
  • Sandro Zabbini, Nadia Cesari, Da Napoleone al 1945, in: Dal Santerno al Panaro. Bologna e i comuni della provincia nella storia, nell'arte e nella tradizione, a cura e coordinamento di Cesare Bianchi, Bologna, Proposta, 1987, vol. 1: Da Bologna a Modena, p. 64
  • Fabia Zanasi, Interventi e proposte dell'architetto Ercole Gasparini nell'urbanistica bolognese d'età neoclassica, in "Il carrobbio", 4 (1978), p. 449
vedi tutto l’anno 1814