Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

16 settembre 1811

Un portico dal Meloncello alla Certosa

Via Pietro de Coubertin, Bologna (BO)
Via della Certosa, Bologna (BO)

Il 16 settembre il prefetto del dipartimento Luigi Querini Stampalia pone la prima pietra del portico che unisce il Meloncello al cimitero della Certosa, nell'ambito di un ambizioso progetto di ampliamento di quest'ultimo, volto a farne "un monumento permanente, di un uso continuato".

La connessione del portico della Certosa con quello del Santuario della Madonna di San Luca ha lo scopo di unire “due celebri monumenti” di Bologna, gloria e lustro della città.

Una buona ragione per l'avvio dei lavori è anche quella di procurare “la sussistenza a molti operai disoccupati e resi miserabili” da anni di crisi economica e di carestia.

La “via coperta” è considerata inizialmente dall'arch. Ercole Gasparini (1771-1829) una diramazione del cimitero, con camere sepolcrali dietro ciascun arco e celle più distinte nei 18 capi-archi previsti (vasti ambienti di stazionamento dotati di frontoni).

L'idea di rinnovare il modello tipico dell'antica Roma del sepolcro su strada, ma coniugato al portico bolognese, sarà presto accantonata e mantenuta solo come ipotesi futura.

La galleria porticata avrebbe inoltre dovuto proseguire all'interno dell'ex convento, ridefinendo il perimetro del chiostro maggiore e collegandosi poi alla nuova cappella dei Suffragi, considerata il fulcro dell'area cimiteriale.

Fino al 1831 saranno edificati 131 archi. Il portico scavalcherà con il grande Arco Guidi - demolito nel 1934 per ragioni di viabilità - la strada Sant'Isaia per Casalecchio e, con un ponte coperto, il canale di Reno, per connettersi infine al circuito perimetrale del cimitero.

Al termine dei lavori, completati nel 1835, con alcune modifiche, da Luigi Marchesini (1796-1882) grazie a un lascito di Luigi Valeriani, gli archi del portico della Certosa saranno 220, scanditi da capiarchi di dimensione maggiore.

Approfondimenti
  • Architettura, scenografia, pittura di paesaggio, Bologna, Museo civico, 8 settembre-25 novembre 1979, Bologna, Alfa, 1980, p. 269
  • Arte fuori le mura. Aspetti del patrimonio culturale del quartiere Costa-Saragozza dal Medioevo all'età della restaurazione, a cura di Donatella Biagi Maino, Roberta Bianconi Ventura, Cristina Casali, Massimo Medica, Bologna, Tamari, 1985, p. 93

  • Barbara Baraldi, 101 perchè sulla storia di Bologna che non puoi non sapere, Roma, Newton Compton, 2018, p. 257
  • Franco Bergonzoni, Venti secoli di città. Note di storia urbanistica bolognese, Bologna, Cappelli, 1980, p. 92
  • Beatrice Bettazzi, La città e il suo cimitero: i progetti per la Certosa, in: All'ombra de' cipressi e dentro l'urne... I cimiteri urbani in Europa a duecento anni dall'editto di Saint Cloud, Bologna, Bononia University Press, 2007, pp. 239-241
  • Giuseppe Bosi, Archivio patrio di antiche e moderne rimembranze felsinee, rist. anast., Sala Bolognese, A.Forni, 1975, vol. 3., pp. 18-20
  • Antonio Brighetti, Località Arco Guidi. Storia e iconografia, Bologna, A. Gaggi, 1981
  • Francesco Ceccarelli, Il cimitero della Certosa a Bologna in età napoleonica, in: La Certosa di Ferrara. Una città nella città. La configurazione dello spazio tra disegno e progetto, a cura Manuela Incerti, Bologna, Bononia University Press, 2016, pp. 148-153
  • Francesco Ceccarelli, L'intelligenza della città. Architettura a Bologna in età napoleonica, Bologna, Bononia University Press, 2020, pp. 103-105, 111

  • La Certosa di Bologna. Un libro aperto sulla storia, Bologna, Museo civico del Risorgimento, 23 maggio - 5 luglio 2009, a cura di Roberto Martorelli, Bologna, Tipografia moderna, 2009, pp. 61, 64-65
  • Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 1: 1801-1825, p. 510
  • Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX ... cit., vol. 2: 1826-1849, p. 600
  • I concorsi curlandesi. Bologna, Accademia di Belle Arti, 1785-1870, Bologna, Galleria d'arte moderna, marzo-maggio, Museo civico, giugno-luglio 1980, catalogo a cura di Renzo Grandi, Bologna, Grafis, 1980, p. 160 (E. Gasparini)
  • Carlo De Angelis, Architettura monumentale del cimitero della Certosa. Genesi e trasformazioni nel secolo XIX, in: La Certosa di Bologna. Immortalità della memoria, a cura di Giovanna Pesci, Bologna, Compositori, 1998, pp. 171-173
  • Carlo De Angelis, I portici di San Luca e della Certosa e porta Saragozza: un sistema costruito per la città e il territorio, in: La Madonna di San Luca in Bologna. Otto secoli di storia, di arte e di fede, a cura di Mario Fanti e Giancarlo Roversi, Bologna, Cassa di risparmio in Bologna, 1993, pp. 176-179
  • Ezio Godoli, Architettura e città, in: Storia della Emilia Romagna, a cura di Aldo Berselli, Imola, University Press Bologna, 1980, vol. 3., p. 1156
  • Marco Poli, Accadde a Bologna. La città nelle sue date, Bologna, Costa, 2005, pp. 191
  • Fabia Zanasi, Interventi e proposte dell'architetto Ercole Gasparini nell'urbanistica bolognese d'età neoclassica, in "Il carrobbio", 4 (1978), pp. 449-451
  • Angelo Zanotti, Francisco Giordano, Massimo Brunelli, Bologna labirinti d'acque. Guida, itinerari e percorsi, Bologna, Persiani, 2015, p. 22
vedi tutto l’anno 1811